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Cina Tiananmen 30 anni dopo: una macchia indelebile
Quell’immagine è una delle più iconiche nella storia recente delle lotte per la libertà: il 5 giugno 1989 un uomo solo, con due buste della spesa in una mano e la giacca arrotolata nell’altra, fronteggia una schiera di carri armati nei pressi di piazza Tiananmen, nel centro di Pechino. -
Polonia Prosegue l'assalto alla libertà di manifestare
Nel rapporto intitolato “Il potere della piazza: proteggere il diritto di protesta pacifica”, Amnesty ha verificato come, nonostante le leggi repressive, la mano dura delle forze di polizia, le misure di sorveglianza, le intimidazioni e i procedimenti giudiziari, in Polonia tante persone continuano a scendere in piazza con coraggio per manifestare in favore dei loro diritti e contro le minacce allo stato di diritto. -
Russia Repressione contro l’opposizione sempre più dura
Alla vigilia delle elezioni presidenziali del 18 marzo le autorità russe violano sistematicamente i diritti dei militanti politici con arresti e detenzioni arbitrari. Un clima di repressione che dovrebbe far riflettere la FIFA, che organizza i Mondiali di calcio in Russia tra tre mesi. -
Venezuela Violenza letale, una politica di stato per soffocare il dissenso
Gli attacchi ricorrenti contro la popolazione venezuelana e i discorsi che incitano alla violenza da parte delle autorità indicano una politica premeditata di violenta repressione di ogni forma di dissenso, come lo dimostra l’ulteriore aumento delle vittime durante le manifestazioni, con almeno 91 casi registrati in soli tre mesi. -
Francia Repressione abusiva delle manifestazione con l’alibi della lotta al terrorismo.
Poteri concepiti per la lotta al terrorismo sono stati ripetutamente utilizzati impropriamente per limitare le proteste pacifiche. Lo sostiene Amnesty International in un nuovo rapporto.
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