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Mondo Una mappa interattiva rivela la diffusione della violenza contro i manifestanti sostenuta dallo Stato
In tutto il mondo, per reprimere le manifestazioni, le autorità ricorrono sempre più spesso all'uso illegale della forza e a leggi repressive. La nuova mappa digitale interattiva di Amnesty evidenzia lo scioccante aumento della repressione statale contro i manifestanti. Anche la Svizzera, dove il diritto di manifestare è limitato in vari modi, è evidenziata sulla mappa. -
Etiopia Soldati eritrei hanno commesso crimini di guerra e possibili crimini contro l’umanità dopo la firma dell’accordo per la cessazione delle ostilità
Le Forze di difesa eritree (EDF) hanno commesso crimini di guerra e forse anche crimini contro l’umanità nella regione del Tigray, immediatamente prima e dopo la firma dell’Accordo di cessa-zione delle ostilità (CoHA) tra il governo federale etiope e il Fronte popolare di liberazione del Tigray (TPLF) nel novembre 2022, ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato oggi. -
Pena di morte 2021 Aumento delle esecuzioni a livello mondiale – Iran e Arabia Saudita i maggiori esecutori
Nel 2021 si è registrato un aumento preoccupante di esecuzioni e condanne a morte mentre alcuni dei boia più prolifici al mondo sono tornati a operare come al solito e i tribunali si sono liberati dalle restrizioni legate al Covid-19. È quanto afferma Amnesty International nel presentare il proprio rapporto annuale della pena di morte nel mondo. -
Covid-19 L'attacco globale alla libertà di espressione sta avendo un impatto pericoloso sulla crisi della salute pubblica
In tutto il mondo gli attacchi alla libertà di espressione da parte dei governi combinati con un dilagare della disinformazione durante la pandemia di Covid-19 hanno avuto un impatto devastante sulla capacità delle persone di accedere a informazioni accurate e tempestive utili per aiutarle a far fronte alla crisi sanitaria globale. È quanto afferma Amnesty International in un nuovo rapporto. -
Etiopia/Eritrea Il massacro di centinaia di civili di Axum da parte dell’esercito eritreo può essere considerato un crimine contro l'umanità
Il 28 e 29 novembre 20202, le truppe eritree che combattono nello stato etiope del Tigray hanno sistematicamente ucciso centinaia di civili disarmati nella città settentrionale di Axum. I militari hanno aperto il fuoco nelle strade e condotto incursioni casa per casa in un massacro che potrebbe equivalere a un crimine contro l'umanità. Lo afferma Amnesty International in un nuovo rapporto.
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