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Turchia Quasi 130’000 funzionari pubblici epurati ancora in attesa di giustizia
Oltre due anni dopo essere stati licenziati arbitrariamente, quasi 130’000 funzionari turchi rimangono in attesa di giustizia e affrontano un futuro incerto. Lo afferma Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato il 25 ottobre 2018. -
Turchia Rilasciato il presidente di Amnesty, che rimane sotto processo
Finalmente, dopo oltre 14 mesi di carcere, la sera del 15 agosto il presidente onorario di Amnesty In-ternational Turchia, Taner Kilic, ha potuto riabbracciare la moglie e le loro figlie. -
Turchia Termina lo stato d'emergenza, ora riprenda il cammino verso la giustizia
“La fine di due anni di stato d’emergenza è un passo nella giusta direzione che dev’essere però accom-pagnato da misure urgenti per evitare che si tratti unicamente di una mossa cosmetica”, ha dichiarato Fotis Filippou, vicedirettore di Amnesty International per l’Europa, commentando la notizia che lo stato d’emergenza non verrà ulteriormente rinnovato alla sua scadenza odierna. -
Turchia La paura più grande
Taner Kiliç, presidente onorario di Amnesty Turchia, è in carcere dal 6 giugno 2018. Fotis Filippou, direttore delle campagne di Amnesty International in Europa, riflette sull'importanza della mobilitazione internazionale a sostegno di tutte le persone ingiustamente incarcerate, in Turchia e nel mondo. -
Turchia Società civile soffocata da un clima di costante paura
In Turchia la continua e crescente repressione ha avuto un forte impatto sul fondamentale lavoro dei difensori dei diritti umani nel paese, lasciando ampie fasce della società in uno stato di costante paura. Lo rivela un nuovo rapporto di Amnesty International pubblicato oggi.
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