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Rapporto annuale Amnesty International 2020/2021 La pandemia ha conseguenze devastanti per i diritti umani
Le politiche di austerità che hanno eroso le infrastrutture pubbliche ed esacerbato le disuguaglianze hanno spianato la strada alla devastazione causata dal Covid-19. Parallelamente dei dirigenti hanno strumentalizzato la crisi sanitaria per rafforzare il proprio potere, mentre i meccanismi di cooperazione globale non funzionano in modo adeguato, in particolare per quel che riguarda l’accesso ai vaccini. -
Pena di morte 2019 In Arabia Saudita record di esecuzioni, ma si registra un calo a livello mondiale
Nel 2019 in Arabia Saudita si è registrato un numero record di esecuzioni, nonostante le cifre in calo a livello mondiale. Lo afferma Amnesty International nel proprio rapporto sulla pena di morte nel mondo, pubblicato oggi. In Arabia Saudita il boia è intervenuto 184 volte, la cifra più alta mai registrato da Amnesty nel paese durante un solo anno. -
La corsa al Black Friday non va pagata con la salute e la sicurezza dei lavoratori di Amazon
Le persone che lavorano per Amazon hanno messo in pericolo la salute e la sicurezza dall'inizio della pandemia COVID-19, ma la loro capacità di parlare e di contrattare collettivamente è ostacolata dal gigante del commercio online. È quanto afferma oggi Amnesty International. -
Rapporto Annuale 2019: il capitolo dedicato alla Svizzera
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Europa/Rapporto annuale 2019 Proteste di massa – un segnale di speranza nonostante le limitazioni ai diritti
In molti Paesi dell'Europa e dell'Asia centrale i diritti fondamentali sono minacciati: nel 2019 numerosi governi hanno represso le proteste e cercato di minare l'indipendenza della magistratura per sfuggire alle proprie responsabilità. Amnesty International arriva a questa conclusione nel proprio Rapporto annuale sui diritti umani nella regione per il 2019.
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