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Svizzera Ordinanza sulla legge sulle misure di polizia (MPT): una sorveglianza ancora più invasiva
Il Consiglio federale vuole dare alla polizia i mezzi per controllare e sorvegliare le persone presunte "pericolose" con un'ordinanza che va ben oltre quanto consentito dalla Legge sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT), già ostile ai diritti fonda-mentali. Una coalizione di organizzazioni non governative svizzere mette in guardia sulle violazioni dei diritti umani che l'attuazione della legge MPT potrebbe comportare. -
WikiLeaks Commento di Amnesty alle rivelazioni sullo spionaggio da parte della CIA
La reazione di Amnesty International alle ultime rivelazioni di WikiLeaks sulle attività di spionaggio da parte della CIA. -
Svizzera Oltre 10'000 persone contro il riconoscimento facciale automatico!
Questa settimana, l’alleanza «No al riconoscimento facciale» ha presentato alle autorità una petizione contro il riconoscimento facciale automatizzato. Oltre 10'000 firmatari chiedono un divieto della sorveglianza di massa tramite dei sistemici di riconoscimento biometrico. La petizione è stata consegnata personalmente a Grégoire Junod, sindaco di Losanna (16 maggio) e a Daniel Leupi, membro dell’esecutivo della Città di Zurigo (mercoledì 18 maggio). Inoltre, il documento è stato inviato agli esecutivi delle venti principali città svizzere come pure alle capitali cantonali. -
Svizzera La legge sulle misure di polizia per la lotta contro il terrorismo
La nuova legge sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo conferisce alla polizia un ampio potere discrezionale che apre la porta all'arbitrio. La legge permette alla polizia federale di ordinare, di propria iniziativa, misure coercitive contro persone che ritiene pericolose. Anche una protesta legittima potrebbe essere considerata "terroristica". Quindi: votate NO alla legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) il 13 giugno! -
Sorveglianza di massa nel Regno Unito Importante sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
La Corte europea dei Diritti dell'Uomo ha stabilito oggi che le leggi in vigore nel Regno Unito sulla sorveglianza di massa violano il diritto alla riservatezza e la libertà d’espressione.
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