-
Myanmar Nessuna protezione per i Rohingya, nonostante l'ordine della Corte internazionale di Giustizia
In vista della scadenza del 23 maggio data al Myanmar per riferire sul rispetto dell'ordine della Corte internazionale di giustizia di adottare "misure provvisorie" per proteggere il rohingya, Nicholas Bequelin, direttore regionale di Amnesty International, ha dichiarato: -
Amnesty International e TRIAL International Processo di due torturatori siriani in Germania : "Un passo storico verso la giustizia"
Il processo contro Anwar Raslan e Eyad al-Gharib, due ex responsabili del sistema di sicurezza del governo siriano, accusati di crimini contro l’umanità si è aperto il 23 aprile 2020 davanti al Tribunale regionale superiore di Coblenza, in Germania. Si tratta del primo processo al mondo il cui obiettivo è giudicare la tortura di Stato in Siria. -
La Corte di giustizia internazionale ordina al Myanmar di proteggere i rohingya
Il 23 gennaio la Corte di giustizia internazionale ha ordinato a Myanmar di adottare “misure provvisorie” per prevenire il genocidio della comunità rohingya. -
Amnesty Svizzera - Assemblea generale Diritti umani sotto pressione
Di fronte alla crisi dei diritti umani osservata in diversi paesi europei, i soci di Amnesty Svizzera, riuniti in Assemblea generale a Berna, esortano a difendere il sistema europeo di protezione dei diritti umani. Sabato 5 maggio hanno adottato una risoluzione contro l’iniziativa UDC « Il diritto svizzero anziché giudici stranieri » e chiamato l’elettorato svizzero a respingere l’iniziativa con un chiaro NO. -
Svizzera Tunisia Nessuna giustizia per una vittima di torture: la sentenza della CEDU è un’occasione mancata
Una sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo (CEDU che impedisce a una vittima di tortura di chiedere giustizia in Stati stranieri rappresenta un arretramento importante che di fatto sfocia nell'impunità e potrebbe negare giustizia a migliaia di sopravvissuti, ha dichiarato oggi Amnesty International.
Pagina 1 di 2