-
Azione Urgente rivolta ad Eveline Widmer-Schlumpf Un militante yemenita rischia la tortura se rinviato dalla Svizzera
Il Yemenita Saeed Ali Shamrookh, che lo scorso 18 febbraio ha depositato una domanda d’asilo in Svizzera, potrebbe essere rinviato in Yemen in qualsiasi momento. Nel suo paese d’origine, l’uomo rischia la tortura a causa del suo legame con un movimento indipendentista. Attualmente è detenuto nella prigione dell’aeroporto di Zurigo. Amnesty International ha allertato la propria rete mondiale, lanciando un’azione urgente indirizzata a Eveline Widmer Schlumpf, nella quale si chiede che Saeed Ali Shamrookh non sia rimpatriato con la forza in Yemen, in conformità con gli accordi internazionali ratificati dalla Svizzera. -
Costernazione dopo il decesso di un nigeriano durante un rimpatrio coatto Amnesty International esige un’inchiesta indipendente
Amnesty International è costernata per la morte di un nigeriano, avvenuta durante un rimpatrio forzato all'aeroporto di Zurigo. L'organizzazione per la difesa dei diritti umani chiede che il Consiglio di Stato di Zurigo istituisca immediatamente un’indagine indipendente, da affidare a un organismo imparziale. Inoltre nessun rimpatrio forzato deve aver luogo in futuro senza la presenza di osservatori indipendenti. -
Creazione di un centro di competenza svizzero per i diritti umani Amnesty International soddisfatta
La Sezione svizzera di Amnesty International accoglie positivamente la notizia della creazione del Centro di competenza svizzero per i diritti umani, dopo dieci anni di impegno da parte della società civile. L’organizzazione auspica che si tratti di un primo passo verso la creazione di un vero e proprio istituto nazionale per i diritti umani, indipendente, dotato di mezzi finanziari sufficienti e di facile accesso per le vittime, come raccomandato dalle Nazioni Unite. Il network di competenze accademiche creato sembra tuttavia in grado di rispondere almeno in parte ai bisogni di una Svizzera sempre più fragile in materia di diritti fondamentali, come dimostra la recente discussione sulla pena di morte. -
Due detenuti uiguri potranno iniziare una nuova vita Amnesty International saluta la decisione del Consiglio federale
Amnesty International esprime la sua soddisfazione dopo la decisione del Consigli federale di accogliere due detenuti di Guantanamo di origine uigura che gli Stati Uniti sono pronti a rilasciare. L’organizzazione per la difesa dei diritti umani ringrazia il Canton Giura per questo importante gesto umanitario. Il Consiglio federale ha mantenuto la parola data. Il 16 dicembre 2009, infatti, la Consigliera federale Eveline Widmer Schlumpf aveva dichiarato che il caso dei due fratelli era stato studiato nei minimi dettagli e che entrambi adempivano ai criteri necessari per un’ammissione in Svizzera. -
Votazione del 28 novembre 2010 NO all’iniziativa sul rinvio – contraria al diritto internazionale e discriminatoria
Ancora una volta il popolo svizzero è chiamato ad esprimersi a proposito di un’iniziativa che contravviene chiaramente alle norme fondamentali dei diritti umani. Amnesty International deplora che il Parlamento non abbia avuto il coraggio di invalidare il testo. Ancora una volta viene data l’opportunità agli inizianti di fare incetta di voti ricorrendo abusivamente al diritto di iniziativa e puntando su argomenti xenofobi.
Pagina 4 di 10