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Terminata la visita in Cina dell’Alta commissaria Onu per i diritti umani Il commento della nostra Segretaria generale
Terminata la visita di sei giorni dell’Alta commissaria Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, nella regione autonoma uigura dello Xinjiang, la Segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard ha diffuso questo commento: -
Bielorussia Centinaia di manifestanti torturati – Amnesty chiede l’intervento della giustizia internazionale
Centinaia di manifestanti sono stati torturati in detenzione nelle scorse settimane in Bielorussia. Un nuovo rapporto di Amnesty International mostra come la giustizia persegue e punisce queste vittime di tortura invece di assicurare alla giustizia gli autori di queste gravi violazioni dei diritti umani. Amnesty esorta la comunità internazionale a prendere posizione e ottenere giustizia per le vittime. -
Egitto: 10 anni dopo la «Primavera araba» I diritti umani calpestati nelle carceri
In Egitto le autorità penitenziarie sottopongono i prigionieri di coscienza e altre persone detenute per motivi politici a tortura a condizioni di detenzione crudeli e disumane. Tortura, maltrattamenti e rifiuto di dispensare cure mediche hanno contribuito a morti in detenzione e a conseguenze irreversibili sulla salute dei detenuti. -
Amnesty International e Omega Research Foundation Necessario inquadrare il commercio di strumenti di tortura
Il mondo deve agire con urgenza per proibire il commercio globale di attrezzature pro-gettate per infliggere dolore e lesioni atroci. Lo affermano Amnesty International e la Omega Research Foundation alla vigilia di una riunione ad alto livello delle Nazioni Unite sul "commercio della tortura". In un nuovo rapporto, Ending the Torture Trade: The Path to Global Controls on the 'Tools of Torture', le organizzazioni hanno anche chiesto controlli sulle attrezzature convenzionali in dotazione alla polizia affinché si possa garantire che esse non finiscano in mano ad autori di violazioni dei diritti umani. -
Iran Frustate, scariche elettriche, violenze sessuali e condanne a morte: Amnesty documenta la repressione delle proteste del novembre 2019
In un nuovo rapporto pubblicato il 2 settembre 2020 da Amnesty International ha accusato le forze di polizia, le forze di sicurezza, i servizi segreti e le direzioni delle carceri dell’Iran di aver commesso, con la complicità di giudici e procuratori, una scioccante lista di violazioni dei diritti umani nei confronti dei manifestanti arrestati durante le proteste del novembre 2019.
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