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Covid-19 Big Pharma: gli investitori assicurino un accesso equo ai vaccini
Alla vigilia delle assemblee generali di Johnson&Johnson, Moderna e Pfizer (28 aprile) e di AstraZeneca (29 aprile), Amnesty International ha sollecitato gli investitori in queste aziende a usare la loro influenza per assicurare che forniture urgenti di vaccini raggiungano gli stati a basso e a medio-basso reddito. -
Turchia Condannato Osman Kavala: “Colpo devastante per i diritti umani”
Il 25 aprile un tribunale di Istanbul ha condannato il filantropo e attivista della società civile turco Osman Kavala all’ergastolo aggravato per “tentativo di rovesciare il governo”. A meno che il processo d’appello non annulli il verdetto, egli trascorrerà il resto della sua vita in carcere. -
Svizzera - indagine rappresentativa La maggioranza della popolazione è favorevole alla soluzione "Solo sì significa sì" nel codice penale sessuale
Il principio del consenso, "Solo sì significa sì", è il modo migliore per proteggere le vittime di violenza sessuale: questa è l'opinione più diffusa tra la popolazione svizzera a proposito della riforma del codice penale in materia di reati sessuali. Per la maggior parte delle persone, specialmente tra i giovani, il reciproco consenso è la norma nei rapporti sessuali. Tra alcune persone però permangono atteggiamenti problematici nei confronti delle relazioni e della violenza sessuali. Questi sono i risultati principali di uno studio rappresentativo commissionato da Amnesty International all'istituto di ricerca gfs.bern. -
Polonia/Bielorussia Detenzioni arbitrarie e violenze contro i richiedenti asilo
Le autorità polacche hanno detenuto arbitrariamente quasi duemila persone richiedenti asilo arrivate nel paese dalla Bielorussia nel 2021, sottoponendone molte ad abusi, tra cui perquisizioni a nudo in strutture insalubri e sovraffollate, e in alcuni casi anche a sedazione forzata e taser. Lo dichiara oggi Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto. -
Russia L'ufficio di Amnesty International a Mosca chiuso dalle autorità
L’8 aprile le autorità russe hanno chiuso gli uffici di Amnesty International e di altre organizzazioni non governative. Questa è la reazione di Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International:
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