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Covid-19 Big Pharma: gli investitori assicurino un accesso equo ai vaccini
Alla vigilia delle assemblee generali di Johnson&Johnson, Moderna e Pfizer (28 aprile) e di AstraZeneca (29 aprile), Amnesty International ha sollecitato gli investitori in queste aziende a usare la loro influenza per assicurare che forniture urgenti di vaccini raggiungano gli stati a basso e a medio-basso reddito. -
Rapporto Annuale 2021/2022 La situazione dei diritti umani nel mondo - introduzione Agnès Callamard
Le principali preoccupazioni rigaurdo i diritti umani nel mondo nell'introduzione al Rapporto Annuale di Amnesty International 2021/2022 - La situazione dei diritti umani nel mondo, con le parole di Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. (scritto nel gennaio 2022) -
Rapporto Annuale 2021/2022 La pandemia e la moltiplicazione dei conflitti aggravano le disuguaglianze
I fatti parlano chiaro. Lo scorso anno, nell’ambito della gestione della pandemia, le disuguaglianze sono state aggravate dall’avidità delle grandi imprese, degli egoismi nazionali e della negligenza dei governi riguardo salute e infrastrutture pubbliche. Inoltre, l'inerzia delle grandi potenze di fronte al crescendo di conflitti ha preparato il terreno per l'invasione dell'Ucraina. Questi due temi sono al centro del Rapporto annuale di Amnesty International 2021/20221 - La situazione dei diritti umani nel mondo. -
Giornata internazionale dei diritti della donna Necessario intervenire contro il grave peggioramento dei diritti di donne e ragazze
Negli ultimi dodici mesi gravi attacchi ai diritti umani e all'uguaglianza di genere hanno diminuito la protezione e aumentato le minacce nei confronti di donne e ragazze in tutto il mondo. Lo dichiara Amnesty International in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. -
Covid-19 Nel 2021 le aziende farmaceutiche hanno contribuito a una catastrofe dei diritti umani
Nonostante gli appelli urgenti per garantire l'equa distribuzione dei vaccini Covid-19 nel 2021, le aziende farmaceutiche non hanno raccolto la sfida rappresentata da una storica crisi sanitaria e dei diritti umani globale. Hanno invece monopolizzato la tecnologia, bloccato e fatto pressione contro la condivisione della proprietà intellettuale, fatturato prezzi elevati per i vaccini e dato la priorità alle forniture destinate ai paesi ricchi. Lo afferma Amnesty International nel presentare una nuova analisi dei principali sviluppatori del vaccino Covid-19.
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