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Covid-19 Nel 2021 le aziende farmaceutiche hanno contribuito a una catastrofe dei diritti umani
Nonostante gli appelli urgenti per garantire l'equa distribuzione dei vaccini Covid-19 nel 2021, le aziende farmaceutiche non hanno raccolto la sfida rappresentata da una storica crisi sanitaria e dei diritti umani globale. Hanno invece monopolizzato la tecnologia, bloccato e fatto pressione contro la condivisione della proprietà intellettuale, fatturato prezzi elevati per i vaccini e dato la priorità alle forniture destinate ai paesi ricchi. Lo afferma Amnesty International nel presentare una nuova analisi dei principali sviluppatori del vaccino Covid-19. -
Etiopia I civili dell’Amhara vittime di uccisioni, stupro e saccheggi da parte delle forze del Tigray
Combattenti affiliati al Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tigrayan People’s Liberation Front - TPLF) hanno deliberatamente ucciso decine di persone, violentato in gruppo decine di donne e ragazze - alcune anche di 14 anni - e saccheggiato proprietà private e pubbliche in due aree della regione Amhara dell'Etiopia settentrionale. Lo ha dichiarato Amnesty International oggi nel presentare un nuovo rapporto. -
Agnès Callamard nominata nuova Segretaria generale di Amnesty International
Amnesty International ha annunciato oggi la nomina di Agnès Callamard, una delle maggiori esperte internazionali di diritti umani, a nuova Segretaria generale dell’organizzazione, con effetto da lunedì 29 marzo 2021. -
Criminalizzazione della solidarietà Assolto il Pastore Norbert Valley: una buona decisione ma la lotta continua
Amnesty International ha accolto oggi con favore la decisione del Tribunale regionale di Montagnes e Val-de-Ruz di La Chaux-de-Fond di assolvere il pastore Norbert Valley accusato, ai sensi dell'articolo 116 del Codice penale, di aver facilitato il soggiorno di uno straniero in situazione illegale. Ora si aspetta che il Parlamento modifichi la legislazione in materia. -
Europa Legislazioni obsolete danneggiano le vittime di stupro
Secondo l’ultimo sondaggio dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, una donna su 20 in Europa è stata stuprata a partire dall’età di 15 anni: nove milioni. Nonostante questi dati scioccanti, pochi stati europei considerano seriamente questo reato nelle leggi, come invece dovrebbe essere.
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