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La situazione dei diritti umani nel 2018 Le donne in prima linea nella lotta per i diritti umani
Nel 2018, ovunque nel mondo, le donne si sono battute in prima linea per i diritti umani. Lo afferma Amnesty International nel presentare il proprio bilancio dello stato dei diritti umani nel mondo per quest’anno. Amnesty mette in guardia sul crescente razzismo e l’aumento dell’odio verso nei confronti di donne, lesbiche, gay e transgender. Diritti e libertà conquistate in seguito a lunghe lotte sono sempre più messi in discussione. Anche in Europa, Amnesty rileva un aumento dell'odio, dell'intolleranza e della discriminazione e una riduzione del margine di manovra della società civile. Amnesty invita gli Stati membri dell'UE e la Svizzera ad intensificare gli sforzi di politica estera per promuovere i diritti umani. -
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Rapporto Annuale 2015/2016 Minaccia globale ai diritti umani, l’allarme di Amnesty International
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Amnesty International 40 anni di lotta contro la pena capitale
Gli Stati che mantengono e applicano la pena di morte sono sempre più isolati e dovrebbero intraprendere i passi necessari per seguire la tendenza globale verso l’abolizione, ha affermato Amnesty International in occasione della 15esima Giornata Internazionale contro la Pena di Morte, il 10 ottobre. -
Garantire l'accesso all'informazione alle minoranze! Amnesty International prende posizione contro l'iniziativa "No Billag"
Un "sì" all'iniziativa «No Billag» metterebbe a repentaglio il diritto alla libertà di espressione e di informazione, in particolare per le minoranze linguistiche, sottolinea Amnesty International Svizzera nella sua posizione in merito all'iniziativa.
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