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Rapporto annuale sulla pena di morte 2022 Record di esecuzioni: il numero più alto degli ultimi cinque anni
Nel 2022 il numero di esecuzioni registrate ha raggiunto la cifra più alta degli ultimi cinque anni. Il ricorso al boia è stato particolarmente elevato in Medio Oriente e Nord Africa, afferma Amnesty International nel pubblicare il proprio Rapporto annuale sulla pena di morte. -
Diritto di manifestare Nuova campagna globale per fronteggiare la minaccia mondiale al diritto di manifestare
Il diritto di manifestare è minacciato in modo crescente e senza precedenti in tutte le regioni del mondo. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International nel lanciare una nuova campagna globale per combattere gli sforzi intrapresi dagli Stati per erodere questo diritto umano fondamentale. -
Ucraina L'attacco al teatro di Mariupol è "un chiaro crimine di guerra" da parte delle forze russe - nuova indagine
Una vasta indagine di Amnesty International ha concluso che le forze militari russe hanno commesso un crimine di guerra quando, a marzo, hanno colpito il teatro di Mariupol in Ucraina, uccidendo almeno una dozzina di persone e probabilmente molte di più. -
Pena di morte 2021 Aumento delle esecuzioni a livello mondiale – Iran e Arabia Saudita i maggiori esecutori
Nel 2021 si è registrato un aumento preoccupante di esecuzioni e condanne a morte mentre alcuni dei boia più prolifici al mondo sono tornati a operare come al solito e i tribunali si sono liberati dalle restrizioni legate al Covid-19. È quanto afferma Amnesty International nel presentare il proprio rapporto annuale della pena di morte nel mondo. -
Rapporto annuale 2020/21 Il capitolo dedicato alla situazione dei diritti umani in Svizzera
Il parlamento ha adottato draconiane leggi antiterrorismo. La risposta del governo al Covid- 19 ha limitato in modo sproporzionato il diritto alla libertà d’espressione. Il parlamento ha avviato la riforma del diritto penale in materia di reati sessuali; i cittadini svizzeri hanno votato per includere l’orientamento sessuale nella legislazione sull’incitamento all’odio. Il governo si è rifiutato di reinsediare altri rifugiati dalle isole greche e ha sospeso temporaneamente le domande di asilo alle frontiere a causa del Covid-19. Si è tenuto un referendum storico che chiedeva la diligenza dovuta sui diritti umani obbligatoria per le multinazionali.
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