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Coronavirus Messaggio per chi rimpiange di non vivere in cina
Visto il propagarsi della pandemia, nei paesi europei c’è chi sui social media si lamenta perché i nostri governi non adottano «il metodo cinese» per prevenire il diffondersi del Coronavirus. Ovvero «un po’ di sana dittatura» permetterebbe di confinare milioni di persone a casa propria, senza la minima opposizione. -
Julian Assange: il commento di Amnesty dopo la prima settimana dell'udienza per l'estradizione
“Le udienze di questa settimana hanno evidenziato la minaccia ai diritti alla libertà di espressione e all’accesso alle informazioni che deriverebbero dall’eventuale decisione di estradare Julian Assange negli Usa per rispondere di accuse di spionaggio”, Julia Hall, esperta di Amnesty International sui diritti umani in Europa. -
USA/Regno Unito Lasciar cadere le accuse e fermare l’estradizione di Julian Assange
Le autorità statunitensi devono lasciar cadere tutte le accuse di spionaggio e altre ad esser collegate formulate contro Julian Assange legate alla domanda di estradizione nei suoi confronti e permetterne il rapido rilascio. Lo afferma Amnesty International in vista dell’udienza sull’estradizione del 24 febbraio 2020. -
Iran Decine di manifestanti feriti nelle proteste per l'abbattimento dell’aereo ucraino
Attraverso l’analisi di filmati e fotografie e i resoconti di vittime e testimoni oculari, Amnesty International è giunta alla conclusione che le forze di sicurezza iraniane hanno agito illegalmente nei confronti dei manifestanti scesi in strada per protestare dopo l’ammissione, da parte delle autorità di Teheran, dell’abbattimento di un aereo di linea ucraino. -
9 febbraio - Votazione sull’ampiamento della norma penale antirazzista Sì alla protezione dall’odio e dalla discriminazione basati sull’orientamento sessuale
La Svizzera è (ancora) un caso particolare: nella maggior parte dei Paesi europei, l'incitamento all'odio e alla discriminazione nei confronti di lesbiche, gay e bisessuali è da tempo un reato penale. A ragione: gli incitamenti pubblici all'odio e alla discriminazione violano i diritti fondamentali degli interessati e quindi non rientrano nel diritto alla libertà di espressione. Amnesty International accoglie quindi con favore la prevista estensione della norma penale antirazzismo come la chiusura, da tempo attesa, di una grave lacuna della legge.
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