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No all’iniziativa per multinazionali responsabili «Prendiamo le imprese in parola!»
Il 50,7 % della popolazione si è espresso oggi in favore dell’Iniziativa per multinazionali responsabili. Il testo è però stato respinto dalla maggioranza dei Cantoni. L’Iniziativa avrebbe obbligato le multinazionali con sede in Svizzera al rispetto dei diritti umani e delle norme ambientali anche nelle proprie operazioni all’estero. Alexandra Karla, direttrice di Amnesty International Svizzera, ha commentato il risultato: -
Iniziativa per multinazionali responsabili Campagna lanciata in Ticino
Se imprese come Glencore o Syngenta avvelenano l’acqua potabile oppure violano i diritti umani, devono rispondere delle proprie azioni. È quanto chiede l’Iniziativa per multinazionali responsabili, sottoposta a voto popolare il 29 novembre 2020 e sostenuta da un’ampia coalizione. -
Dossier Iniziativa per multinazionali responsabili «Controllare tutto il processo»
Sono numerosi gli imprenditori e le imprenditrici che sostengono l’Iniziativa multinazionali responsabili. Samuel Schweizer è uno di loro: alla testa di un’impresa individuale zurighese, per lui è naturale assumersi le proprie responsabilità. A cura di Carole Scheidegger -
Dossier Iniziativa per multinazionali responsabili Casi emblematici
La maggior parte delle imprese svizzere si comporta in modo responsabile, ma purtroppo alcune multinazionali continuano a non rispettare i diritti umani e l’ambiente. Noi vogliamo mettere fine a queste pratiche. -
Dossier Iniziativa per multinazionali responsabili Responsabili regole uguali per tutti
Il professor John G. Ruggie è una figura imprescindibile per chiunque si interessi al tema della responsabilità sociale delle imprese. I Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani che ha elaborato nel 2011 sono oggi il principale riferimento in materia. In questa intervista scopriamo qual è il suo punto di vista sulla situazione attuale. Intervista di Manuela Reimann Graf
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