Ana Maria Santos Cruz è una madre amorevole. A Salvador, in Brasile, le piace partecipare a concerti ed eventi culturali con la figlia. La sua vita però non è più la stessa dalla morte del figlio Pedro Henrique, nel 2018. Ana Maria si sente come se una parte di lei fosse stata portata via.
Nella sua breve vita Pedro Henrique ha realizzato molto. Attivista e sostenitore della giustizia razziale e dei diritti umani, Pedro Henrique ha organizzato le "Marce della Pace" a Tucano, Bahia (Brasile).Questi incontri erano occasioni di ritrovo annuali durante le quali le persone potevano parlare delle violenze da parte della polizia, in particolare contro le comunità nere. Dei momenti di solidarietà che sono stati accolti con ostilità e intimidazioni da parte della polizia. Gli agenti hanno iniziato a controllare Pedro Henrique. Lo hanno anche minacciato e aggredito violentemente per il suo attivismo.
Il 27 dicembre 2018, all'età di 31 anni, Pedro Henrique è stato ucciso. La sua casa è stata perquisita da tre uomini incappucciati mentre dormiva accanto alla sua ragazza. Gli hanno sparato otto volte alla testa e al collo. La sua ragazza ha riconosciuto i tre uomini come agenti di polizia.
Gli agenti sospettati di aver ucciso Pedro Henrique sono stati incriminati nel 2019. Ma a quasi cinque anni di distanza, sono ancora attivi nelle forze di polizia. L'indagine sull'omicidio non si è conclusa e il processo non è ancora iniziato.
Nonostante le continue minacce e il dolore per la perdita del figlio, Ana Maria continua coraggiosamente a cercare la verità sulla sua morte, chiedendo alle autorità un'indagine approfondita e un giusto processo.
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