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Liberate i 5! La via crucis dei giornalisti indipendenti in Cina

Berna/Lugano, gennaio 2022
Zhang Zhan, ex avvocata, è una citizen journalist che si è espressa su questioni politiche e di diritti umani nel suo paese. Il suo arresto illustra la censura e il controllo dei giornalisti da parte delle autorità cinesi.

Nel febbraio 2020, Zhang Zhan si è recato a Wuhan, allora al centro dell'epidemia di COVID-19 in Cina, e ha usato le piattaforme digitali (come We-Chat, Twitter e YouTube) per riferire sulla situazione lì. Ha denunciato l'arresto di giornalisti indipendenti, così come le molestie alle famiglie delle vittime. Zhang Zhan è stata dichiarata scomparsa il 14 maggio 2020 a Wuhan. È stata poi arrestata dalla polizia a Shanghai, a più di 640 km di distanza.

Per protestare contro la sua detenzione e per rivendicare la sua innocenza, nel giugno 2020 Zhang Zhan ha iniziato uno sciopero della fame. Secondo il suo avvocato, è stata nutrita con la forza dalle autorità, costretta a portare catene ai piedi e ammanettata in modo permanente per più di tre mesi. Questi abusi finalizzati a interrompere il suo sciopero della fame costituiscono una violazione del divieto assoluto di tortura e altri maltrattamenti.

Il 28 dicembre, Zhang Zhan è stata condannata a quattro anni di reclusione per "aver cercato di provocare un conflitto e aver disturbato l'ordine pubblico". È una prigioniera di coscienza, imprigionata solo per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione. Ha fatto uno sciopero della fame parziale dal suo trasferimento in prigione.

Il 2 agosto 2021, per la prima volta dopo cinque mesi, ha potuto parlare con sua madre, che l'ha esortata a terminare il suo sciopero. Tuttavia, Zhang Zhan rimane determinata a continuare la sua azione per affermare la sua innocenza e protestare contro la sua condanna, nonostante i gravi rischi per la sua salute. Fino ad oggi, tutte le richieste di visita della sua famiglia sono state respinte senza alcuna motivazione. Nell'impossibilità contattare i suoi parenti e gli avvocati di sua scelta, Zhang Zhan è a rischio di ulteriori torture e maltrattamenti, soprattutto se continua il suo sciopero della fame.