Il Parlamento spagnolo ha approvato una legge a lungo attesa sulla violenza sessuale. La legge rafforza la prevenzione e il perseguimento della violenza sessuale, nonché la protezione delle vittime, e pone il consenso al centro della definizione di stupro secondo il principio "Solo sì significa sì".
Reagendo all'adozione della legge da parte della Camera bassa del Parlamento spagnolo, Monica Costa, responsabile della Campagna europea per i diritti delle donne di Amnesty International, ha dichiarato:
"Questa è una vittoria storica per le sopravvissute agli stupri e per tutte le persone che si sono mobilitate instancabilmente per questa campagna, chiedendo una migliore protezione delle vittime e per un'azione contro l'impunità dello stupro e di altre forme di violenza sessuale. Questo è un passo importante per cambiare la cultura, gli atteggiamenti e i comportamenti."
Una volta che la legge sarà approvata definitivamente dal Senato, la Spagna diventerà il tredicesimo Paese in Europa a riconoscere il semplice fatto che un rapporto sessuale senza consenso costituisce uno stupro. Con questa riforma, la Spagna contribuisce a una tendenza positiva nella regione, dove sempre più Stati stanno cambiando le loro definizioni legali di stupro secondo il principio "solo sì significa sì".
Questi 12 Paesi europei hanno già adottato una definizione di stupro secondo il principio "Solo sì significa sì": Belgio, Regno Unito, Lussemburgo, Islanda, Malta, Svezia, Grecia, Cipro, Danimarca, Slovenia, Irlanda e Croazia.
Tra le altre misure, la legge prevede l'istituzione di centri di crisi aperti 24 ore al giorno/ 7 giorni su 7 per le vittime di violenza sessuale in tutte le regioni del paese. Inoltre, mira a includere nelle scuole un'educazione sessuale adeguata all'età e sensibile al genere.