Coppa del Mondo 2010 Una squadra di difensori dei diritti umani

Le squadre di calcio qualificate si preparano per la Coppa del Mondo 2010, in Sud Africa. Ma anche un’altra squadra, Stand Up United, è determinata a raccogliere la sfida, con i suoi 11 difensori dei diritti umani provenienti da tutto il mondo.Questi difensori dei diritti umani hanno un obiettivo comune: l’uguaglianza, la dignità e la giustizia per tutti.

Qualunque sia il diritto per il quale si battono, i componenti di Stand Up United sanno che la partita non è vinta prima ancora di iniziare. Ma grazie al vostro sostegno possono vincere.

Diventate anche voi campioni dei diritti umani: sostenete la squadra Stand Up United!

Maggiori informazioni

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Stand Up United: la squadra

Haj Sami Sadeq (Israele e Territori palestinesi occupati) è un militante del villaggio di Al Aqaba, situato nei territori occupati della Cisgiordania. In qualità di capo del consiglio del villaggio è confrontato alle sfide causate dalle restrizioni imposte ai Palestinesi.

Wiltha Nyabate (Kenya) abita a Kibera, la più grande bidonville di Nairobi. Madre di due bambini, si occupa sola della sua famiglia. Nonostante queste difficoltà milita per denunciare le condizioni intollerabili nelle quali sono costretti a vivere gli abitanti del suo quartiere.

Claudia Lema (Perù) vuole che meno donne muoiano inutilmente, durante o in seguito a una gravidanza. È determinata ad aiutare le donne delle comunità indigene peruviane a fare pressione sul governo per ottenere dei servizi medici che corrispondano ai loro bisogni.

Padre Alejando Solalinde (Messico) consacra la sua vita ai migranti, ai quali offre rifugio. I suoi vicini, delle bande criminali e le autorità se la sono presa con lui a causa della sua azione di solidarietà.

Dhondup Wangchen (Cina) è stato arrestato dalla polizia nel 2008. È in carcere per aver realizzato il documentario Leaving Fear Behind, nel quale dei Tibetani si esprimono sulla situazione dei diritti umani in Tibet.

Joel Nana è nato in Camerun dove milita a favore del diritto alla salute per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali in Sud Africa, Malawi, Nigeria, Uganda, Senegal e in tutta l’Africa.

P. (Anonimo) (Sud Africa)è un militante che lotta contro i pregiudizi e gli atteggiamenti negativi nei confronti delle donne nelle zone rurali e sfavorite del Sud Africa. Inoltre sostiene anche le donne vittima di violenza coniugale o portatrici del virus HIV.

Amina Janjua vive in Pakistan. Suo marito sarebbe detenuto dalle autorità pakistane dal 2005, momento della sua scomparsa. Determinata Amina continua a chiedere al governo di rilasciarlo o almeno di rivelare dove si trovino le centinaia di persone scomparse proprio come lui.

Nataša Kandić (Serbia) è un’avvocato serbo che milita in favore dei diritti umani. Lotta contro l’impunità per i crimini di guerra commessi dall’esercito, la polizia e le forze paramilitari serbe in ex-Jugoslavia negli anni ‘90.

Shadi Sadr è avvocato in Iran. Ha difeso con successo delle donne che erano state condannate a morte. Inoltre lavora come giornalista e milita in favore dei diritti delle donne.

Moukhmed Gazdiev (Russia) è tuttora alla ricerca del figli, che sarebbe stato rapito nella Repubblica di Inguscezia (Russia), nel 2007. Milita senza sosta per sensibilizzare l’opinione pubblica al ruolo che, secondo lui, le autorità hanno giocato in queste sparizioni.

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Potete ordinare il poster della squadra di Amnesty International scrivendo a: [email protected]