Svizzeri trattenuti in Libia Amnesty International esige la liberazione di Max Göldi

Amnesty International ritiene che Max Göldi non dovrebbe essere in carcere e lancia un’azione per chiedere la sua liberazione immediata alle autorità libiche. Attualmente l’organizzazione non ha ...

Amnesty International ritiene che Max Göldi non dovrebbe essere in carcere e lancia un’azione per chiedere la sua liberazione immediata alle autorità libiche. Attualmente l’organizzazione non ha informazioni riguardo Rachid Hamdani, e non sa se ha potuto lasciare la Libia. Amnesty International chiede che Hamdani possa lasciare il paese al più presto, visto e considerato che è stato assolto da ogni accusa il 4 febbraio scorso.

 

Amnesty International è contraria a ogni forma di pena detentiva per delitti in materia di immigrazione e, in una comunicazione datata 15 dicembre 2009, aveva chiesto alle autorità libiche di invalidare la sentenza iniziale. “Riteniamo che Max Göldi non dovrebbe trovarsi in prigione, e questo nonostante la sua condanna a quattro mesi di detenzione”, afferma Sarah Rusconi, portavoce della Sezione svizzera di Amnesty International. Inoltre Amnesty International ritiene che la procedura in prima istanza non fosse equa e che l’accusa fosse motivata da ragioni politiche. “Per questo motivo invitiamo la popolazione a firmare il nostro appello on-line per la liberazione di Max Göldi sul nostro sito internet, www.amnesty.ch”, ha aggiunto Sarah Rusconi.

 

L’organizzazione invita il Ministro della Giustizia libico a fare tutto ciò che è in suo potere per far sì che Max Göldi sia liberato immediatamente, che gli sia restituito il passaporto e che sia autorizzato a lasciare la Libia e fare rientro in Svizzera. Anche Rachid Hamdani deve essere autorizzato a lasciare il paese immediatamente