2013
-
Amnesty International Report 2024/25 Rapporto Annuale 2024/25
Il Rapporto Annuale sulla situazione dei diritti umani nel mondo. -
Mozambico Le autorità devono consegnare alla giustizia i responsabili per la sconsiderata e mortale repressione delle proteste
Le forze di sicurezza del Mozambico hanno fatto un uso sconsiderato e non necessario della forza nel corso di una vasta repressione delle proteste seguite alle elezioni dello scorso ottobre, causando uccisioni illegali e ferite devastanti. È quanto dichiara Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto. -
Cina - Hong Kong Amnesty Hong Kong lavora “in esilio”, la sede in Svizzera
Amnesty International ha annunciato la creazione di una nuova sezione di Hong Kong “in esilio” dopo la chiusura dei suoi uffici nel 2021 in seguito alla repressione del movimento per i diritti umani nella città. Amnesty International Hong Kong Overseas (AIHKO) è guidata da attivisti della diaspora di Hong Kong che lavorano da centri internazionali come Australia, Canada, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti. La nuova sezione ha sede ufficiale in Svizzera. -
Sudan Vite distrutte dalle violenze sessuali da parte delle Forze di supporto rapido
Durante i due anni di guerra civile in Sudan, le Forze di supporto (Rapid Support Forces - RSF) rapido hanno sottoposto donne e ragazze a una diffusa violenza sessuale per umiliare, affermare il controllo e sfollare le popolazioni in tutto il Paese. Le atrocità commesse dalle Forze di supporto rapido, che includono stupri, stupri di gruppo e schiavitù sessuale, costituiscono crimini di guerra e possibili crimini contro l'umanità, afferma Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato il 10 aprile 2025. -
Le pena di morte nel mondo 2024 Il più alto numero di esecuzioni dal 2015
A livello mondiale il numero di esecuzioni ha raggiunto la cifra più alta dal 2015, con oltre 1500 persone messe a morte in 15 Paesi nel 2024. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International nel pubblicare il proprio rapporto annuale sull’applicazione della pena capitale nel mondo. -
Siria I massacri di civili alawiti nelle regioni costiere devono essere indagati come crimini di guerra
Il governo siriano deve garantire che gli autori di un'ondata di uccisioni di massa che hanno colpito i civili alawiti nelle zone costiere siano chiamati a rispondere delle loro azioni e prendere provvedimenti immediati per assicurare che nessuna persona o gruppo sia preso di mira sulla base della propria setta, ha dichiarato Amnesty International. -
Turchia No agli attacchi indiscriminati contro chi manifesta
Amnesty International ha sollecitato le autorità turche a porre fine all’uso della forza non necessaria e indiscriminata contro persone che manifestano pacificamente e ad avviare indagini sugli atti illegali di violenza commessi dalla polizia con l’intensificarsi delle proteste seguite all’arresto del sindaco di Istanbul. -
USA Durissima condanna contro Greenpeace
Una giuria dello stato del North Dakota ha ordinato a Greenpeace di risarcire con almeno 660 milioni di dollari l’azienda statunitense di combustibili fossili Energy Transfer per diffamazione e per le azioni svolte dall’organizzazione ambientalista, nel 2016 e nel 2017, per opporsi all’oleodotto Dakota Access. -
Gaza Oltre 400 palestinesi uccisi dai bombardamenti israeliani
Nella notte tra il 17 e i l 18 marzo, una serie di attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza occupata ha ucciso almeno 414 persone palestinesi, tra cui 174 bambini e bambine, e costrette al ricovero in ospedale oltre 550, segnando così la fine unilaterale della tregua con Hamas. -
Repubblica Democratica del Congo Le diffuse violazioni dei diritti umani da parte dell'M23 richiedono un'azione internazionale concertata
Dal momento in cui ha conquistato la città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) orientale, a gennaio, il gruppo armato M23, sostenuto dal Ruanda, ha fatto irruzione negli ospedali, rapendo i pazienti, compresi civili e soldati congolesi ricoverati, dai loro letti e sottoponendoli ad atti di tortura, ha dichiarato oggi Amnesty International. -
Liberi di ballare e liberi di manifestare! Nuova campagna di Amnesty Svizzera
"Siete liberi di ballare e di manifestare. Manifestare è un diritto”. Con questo slogan, adattato anche in un video, Amnesty International lancia la seconda fase della sua campagna a favore del diritto di manifestare in Svizzera. Con una nuova petizione, l'organizzazione chiede alle autorità di riconoscere la legittimità delle manifestazioni pacifiche, di semplificarne lo svolgimento con procedure facili e gratuite e di garantire che la polizia sia chiamata a rispondere delle violazioni commesse contro chi manifesta. -
Filippine L'arresto dell'ex presidente Duterte è un raggio di speranza per la giustizia
L'ex presidente Rodrigo Duterte è stato arrestato a Manila su mandato della Corte penale internazionale. È accusato di crimini contro l'umanità nel corso della “guerra alla droga” nelle Filippine. -
Unione Europea Le proposte sul rimpatrio rappresentano un “nuovo punto più basso” per il trattamento dei migranti
Oggi la Commissione europea ha presentato una proposta di revisione della direttiva sui rimpatri del 2008, che modifica il quadro giuridico dell'UE sui rimpatri o le deportazioni al di fuori dell'Unione. In seguito alle pressioni esercitate da alcuni Stati membri, la proposta introduce anche una possibile base giuridica per gli “hub di rimpatrio” nel diritto dell'UE attraverso “accordi o intese” con Paesi terzi. -
Russia/Ucraina I maltrattamenti della Russia nei confronti dei prigionieri ucraini equivalgono a crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Le autorità russe stanno sottoponendo i prigionieri di guerra e i civili ucraini a torture, detenzioni prolungate in isolamento, sparizioni forzate e trattamenti inumani, che equivalgono a crimini di guerra e crimini contro l'umanità, scrive Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato il 4 marzo 2025. -
Svizzera / politica d'asilo Rafforzare le comunità, non alimentare le paure!
Amnesty International ha appreso con grande preoccupazione la richiesta dell'UDC, presentata oggi in conferenza stampa, di limitare immediatamente il diritto d'asilo come misura eccezionale (articolo 55 della Legge sull'asilo). La richiesta di una sospensione de facto del diritto d'asilo è in diretta contraddizione con gli obblighi della Svizzera nel quadro del diritto internazionale e dei principi dello Stato di diritto. -
Ucraina/Russia A tre anni dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la giustizia per le vittime deve essere una priorità globale
In prossimità del terzo anniversario dell'inizio dell'invasione di massa dell'Ucraina da parte della Russia e dell'avvio dei negoziati di pace tra Stati Uniti e Russia, Agnès Callamard, segretario generale di Amnesty International, ha dichiarato: -
USA/Messico Chiedere asilo è diventato impossibile
Non è più possibile chiedere asilo agli Stati Uniti dalla frontiera messicana. Una pratica contraria agli obblighi nazionali e internazionali degli Stati Uniti in materia di diritti umani. Amnesty International pubblica oggi le conclusioni di un’indagine sul trattamento riservato alle persone in cerca di sicurezza negli Stati Uniti. Basato sulle testimonianze di persone intervistate lungo il confine tra il 3 e il 9 febbraio, la ricerca trae conclusioni allarmanti sulla situazione frutto dei decreti esecutivi dell’amministrazione Trump e dall’aumento della presenza militare lungo il confine da parte del governo messicano. -
Israele/TPO Rinnovare i finanziamenti all'UNRWA per sostenere il cessate il fuoco
A quattro giorni dalla riunione della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE), Amnesty Svizzera e una decina di altre organizzazioni ribadiscono l'assoluta necessità di mantenere i finanziamenti all'UNRWA per consolidare l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Consegnando alla CPE una lettera in questo senso e con un’azione simbolica si chiede alla Svizzera di rimanere fedele alla sua tradizione umanitaria. -
Haiti Bambini vittime delle gang quando la crisi nel paese si aggrava
L'incessante violenza di gruppo a Port-au-Prince e nelle aree circostanti ha portato a un brutale attacco all'infanzia ad Haiti, ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto. -
Repubblica democratica del Congo I civili di Goma sotto il tiro incrociato
Il 27 gennaio l’M23, il gruppo armato sostenuto dal Ruanda, ha dichiarato di aver assunto il controllo di Goma, la terza città della Repubblica Democratica del Congo con oltre due milio-ni di abitanti, capoluogo della provincia del Nord Kivu.
Pagina 1 di 50