Sono passati più di due anni da quando, in Medio Oriente e Nord Africa, migliaia di persone coraggiose si sono ribellate contro i regimi che le opprimevano. Il movimento della “Primavera araba” ha chiesto con fermezza libertà, dignità e il rispetto dei diritti umani. Al cuore delle rivendicazioni popolari il diritto alla libertà d’espressione.
Oggi molte speranze sono state deluse: in numerosi paesi la repressione è tuttora brutale. In Tunisia e in Egitto la libertà d’espressione torna ad essere minacciata: blogger, giornalisti, personalità attive sulla scena culturale e attivisti per i diritti umani sono vittime di accuse arbitrarie e di violenti attacchi. Con la campagna “Esprimiti, libertà!” Amnesty International sostiene le persone che con coraggio si impegnano in prima linea per rivendicare la libertà di espressione, chiedendo ai governi il rispetto di questo diritto fondamentale.
Ispirati dai graffiti usati dai manifestanti in Egitto diamo un viso alle persone che ogni giorno si battono per la libertà d’espressione:
Azza Hilala Ahmad Suleiman con coraggio si batte da due anni per ottenere giustizia dopo aver subito delle violenze da parte delle forze di polizia
Majid Tavakkoli, studente e militante iraniano in carcere dal 2009, dopo aver tenuto un discorso critico nei confronti del governo
Jabeur Mejri, condannato a 7 anni di detenzione per aver pubblicato su Facebook dei commenti critici nei confronti dell’Islam nella Tunisia post-rivoluzionaria
Firma la petizione!
Ci sarà anche un’azione a Locarno: vuoi partecipare? Contattaci! Scrivi a cguerzoni@amnesty.ch