Una donna indiana viene brutalmente violentata e assassinata. Un’altra donna muore in Irlanda in quanto le è stato rifiutato di abortire. Negli Stati Uniti, il tasso di mortalità postparto aumenta, soprattutto presso i popoli autoctoni. Dovunque nel mondo, la grande maggioranza dei giovani non ha accesso a un’educazione sessuale adeguata. In Svizzera, gli ambienti conservatori desiderano restringere di nuovo l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza legale. Tutti questi fatti hanno un denominatore comune: donne, giovani, ma anche uomini e ragazzi, sono privati dei diritti fondamentali legati alla sessualità, alla gravidanza, alla nascita e alla genitorialità. Tali diritti sono stati riconosciuti sul piano internazionale circa vent’anni or sono, al Cairo, in occasione delle Conferenza delle Nazioni Unite sulla popolazione e lo sviluppo, ma tendono a essere rimessi in discussione da alcuni Stati e attori che difendono logiche conservatrici. Il giorno di San Valentino, Amnesty International lancia una campagna mondiale per i diritti sessuali e riproduttivi. - La petizione e maggiori informazioni (in francese) a questo link. - L'azione «One billion rising» contro la violenza sessuale sulle donne ha luogo oggi, San Valentino. Amnesty International è impegnata in tale azione a Basilea, Berna, Lugano e Zurigo. |
Il mio corpo, i miei diritti San Valentino, Amnesty lancia la campagna per i diritti sessuali e riprodutivi
Per molte persone al mondo, soprattutto giovani e donne, il diritto a disporre del proprio corpo non è garantito. A San Valentino, Amnesty International lancia una campagna mondiale per il rispetto e l’attuazione dei diritti sessuali e riproduttivi.