Non lasciatevi abbagliare L’ONU conferma la crisi dei diritti umani in Sri Lanka

Amnesty International, la Società per i popoli minacciati e l’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) che coordinano la campagna "Sri Lanka, Non lasciatevi abbagliare”, accolgono le ...

Amnesty International, la Società per i popoli minacciati e l’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) che coordinano la campagna "Sri Lanka, Non lasciatevi abbagliare”, accolgono le chiare critiche espresse dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay, sulla crisi dei diritti umani in Sri Lanka. Le organizzazioni esigono il blocco immediato dei negoziati in vista di un accordo di riammissione tra la Svizzera e questo paese.

Le tre organizzazioni condividono la preoccupazione di Navi Pillay sul clima di paura che regna attualmente in Sri Lanka. Le voci critiche sono minacciate o costrette al silenzio con la violenza. La situazione è tale che perfino gli interlocutori dell’Altro Commissario hanno subito intimidazioni da parte delle forze di sicurezza nel corso della sua recente visita al paese. Le tre organizzazioni hanno inoltre documentato la violenta repressione dell’opposizione come pure le torture subite dai richiedenti l’asilo rinviati sull’isola. I

risultati della breve missione delle Nazioni Unite in Sri Lanka a fine agosto confermano che è necessario un monitoraggio continuo della situazione dei diritti umani in questo paese. Come pure è necessario mettere in atto con urgenza delle misure atte a proteggere le persone in pericolo, in particolare i testimoni di crimini di guerra o di violazioni dei diritti umani.

Di fronte al rifiuto da parte del governo srilankese di condurre delle indagini credibili sui crimini di guerra commessi dall’esercito governativo e dalle Tigri tamil nel corso del conflitto concluso nel 2009, il Consiglio dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite deve ordinare che sia condotta un’indagine internazionale indipendente.

Le critiche inequivocabili di Navi Pillay sulla situazione in Sri Lanka indicano chiaramente che il governo svizzero non può concludere un accordo di riammissione con questo paese. Le tre organizzazioni ripetono la loro richiesta di un blocco immediato dei rinvii verso lo Sri Lanka, fino a quando la situazione sarà migliorata in modo significativo.