Oltre 100 artisti di fama internazionale hanno aderito all’appello mondiale per la liberazione di due componenti del gruppo punk russo femminista Pussy Riot. Questa settimana si terrà l’udienza d’appello per la loro eventuale libertà vigilata.
Questa la lista degli artisti che hanno aderito all’appello:
Bryan Adams, Adele, Alt-J, Laurie Anderson, Animal Collective, Anti-Flag, Arcade Fire, Arch Enemy, Archive, Joan Armatrading, Joan Baez, Beardyman, Jeff Beck, Yasiin Bey, björk, Rubén Blades, Billy Bragg, Jackson Browne, Peter Buck, Tracy Chapman, Chase & Status, The Chemical Brothers, Neneh Cherry, The Clash, Coldplay, Lily Rose Cooper, Dido, Django Django, Melissa Etheridge, Siobhan Fahey, Paloma Faith, First Aid Kit, Franz Ferdinand, Foster the People, fun., Peter Gabriel, Bob Geldof, Kim Gordon, Debbie Harry, PJ Harvey, Don Henley, The Hidden Cameras, Niall Horan, Billy Joel, Sir Elton John, Ke$ha, Angelique Kidjo, The Knife, Mark Knopfler, Tom Lehrer, Sean Lennon, Annie Lennox, Lykke Li, Sir Paul McCartney, Romy Madley-Croft, Madonna, Zayn Malik, Stephen Malkmus, Marina & the Diamonds, Johnny Marr, Massive Attack, Mike Mills, Moby, Thurston Moore, Tom Morello, Alanis Morissette, James Morrison, Graham Nash, Kate Nash, Youssou N'Dour, Karen O, Yoko Ono, Clock Opera, Ozzy Osbourne, Liam Payne, Peaches, Joe Perry, Phoenix, Rain Phoenix, Portishead, Portugal. The Man, Cat Power, Radiohead, Bonnie Raitt, Rise Against, Patti Scialfa, Scissor Sisters, Paul Simon, Sleigh Bells, Patti Smith, Esperanza Spalding, Bruce Springsteen, Dave Stewart, Sting, Michael Stipe, Harry Styles, Neil Tennant, Louis Tomlinson, Pete Townshend, K T Tunstall, U2, Eddie Vedder.
In una lettera aperta, coordinata da Amnesty International nell’ambito della campagna per la liberazione di Maria Alekhina (25 anni) e Nadezhda Tolokonnikova (23 anni), i musicisti esprimono il proprio sostegno e affermano che “l’indignazione per l’iniquità del processo e dell’incarcerazione delle Pussy Riot ha avuto un impatto mondiale, in particolare tra i vostri colleghi artisti, musicisti e tra i comuni cittadini.”
Così continua la lettera: “Pur capendo che protestare in un luogo di culto possa turbare le sensibilità, chiediamo alle autorità russe di rivedere le sentenze molto pesanti emesse, facendo sì che possiate tornare dai vostri figli, dalle vostre famiglie, alle vostre vite.”
Tra i firmatari della lettera Yoko Ono, che ha dichiarato: “Ringrazio le Pussy Riot per resistere, per continuare a credere nella libertà d’espressione e perché rendono tutte le donne del mondo fiere di essere donne.”
Lucy Macnamara, direttrice della comunicazione di Art for Amnesty, ha così commentato: “Il caso Pussy Riot ha turbato musicisti del mondo intero e il nostro appello a sottoscrivere questa lettera è stato accolto con entusiasmo. Molti artisti mi hanno detto che le cose vanno veramente male se non puoi cantare un brano di protesta senza temere l’arresto. Speriamo che le autorità russe ritrovino il lume della ragione e rilascino Maria e Nadezhda.”
L’udienza in vista di un’eventuale la liberazione con la condizionale si tengono a quasi un anno dall’inizio del processo di Maria Alekhina, Nadezhda Tolokonnikova e una terza componente del gruppo, Ekaterina Samutsevich. Le tre donne sono state incolpate per “teppismo per motivo di odio religioso” dopo che, nel febbraio 2012, le Pussy Riot hanno cantato un brano di protesta nella più importante cattedrale ortodossa di Mosca. Sono state dichiarate colpevoli e condannate a 2 anni di carcere. Amnesty International ha definito il verdetto come “un duro colpo alla libertà d’espressione” in Russia.
A Ekaterina Samutsevich è stata in seguito accordata la libertà vigilata mentre gli appelli di Maria Alekhina e Nadezhda Tolokonnikova sono stati respinti. Gli appelli di Alekhina e Tolonnikova per la libertà vigilata saranno esaminati dalle alta corte regionale nel corso di questa settimana.
Russia: fate liberare le Pussy Riot : www.amnesty.org/freepussyriot
Informazioni complementari
Alcune componenti del collettivo musicale Pussy Riot si sono filmate mentre, il 21 febbraio 2012 all’interno della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, mimavano un brano di protesta su Vladimir Putin e esponenti della Chiesa ortodossa russa. Maria Alekhina, Nadezhda Tolokonnikova e Ekaterina Samutsevich sono poi state arrestate e accusate di “teppismo per motivo di odio religioso”, un crimine per il quale è prevista una condanna massima di sette anni di carcere.
Alle tre donne è stata negata la liberazione su cauzione e sono state detenute quattro mesi e mezzo in attesa del processo. Amnesty International le ha adottate come “prigioniere di coscienza”, affermando che non c’era motivo per incriminarle e chiedendo il loro immediato rilascio.
La protesta delle Pussy Riot è stata una delle tante manifestazioni di dissenso nei confronti di Vladimir Putin nel periodo precedente alle elezioni presidenziali del marzo 2012. Da allora il governo russo ha introdotto nuove restrizioni alla libertà d’espressione, di riunione e di associazione, e ha in particolare adottato un testo di legge che modifica il Codice penale e prevede fino a tre anni di detenzione per “azioni pubbliche volte a insultare sentimenti religiosi”.
Lettera aperta di Amnesty International in sostegno delle Pussy Riot:
Care Masha e Nadia,
a quasi un anno dal vostro processo vi scriviamo per assicurarvi che ovunque nel mondo ci sono persone che pensano a voi e continuano a lavorare per la vostra liberazione. Anche se siete le manifestanti che hanno avuto più visibilità, sappiamo che ci sono molti altri giovani che hanno sofferto durante le proteste e siamo molto preoccupati anche per loro. In molti modi con la vostra detenzione ora rappresentate anche loro.
Quando siete state accusate molti artisti hanno espresso la propria preoccupazione. Speravamo che le autorità avrebbero mostrato comprensione e un senso delle proporzioni nel affrontare il vostro caso, insieme a po’ del famoso senso dell’umorismo russo. Abbiamo dovuto constatare che così non è stato.
L’indignazione per l’iniquità del processo e dell’incarcerazione delle Pussy Riot ha avuto un impatto mondiale, in particolare tra i vostri colleghi artisti, musicisti e cittadini del mondo, tra i genitori che sanno quanto possa essere dolorosa la separazione dai vostri figli. Pur capendo che protestare in un luogo di culto possa turbare le sensibilità, chiediamo alle autorità russe di rivedere le sentenze molto pesanti emesse, facendo sì che possiate tornare dai vostri figli, dalle vostre famiglie, alle vostre vite.
Il diritto alla libertà d’espressione e al dissenso sono dei diritti legittimi ed essenziali per il funzionamento della democrazia. Siete state accusate di quello che si potrebbe descrivere come un crimine “senza vittima” ma, ne siamo convinti, in una società giusta non ci può essere crimine laddove non ci sia una vittima identificabile.
La vostra forza, il vostro coraggio e la vostra determinazione sono per noi una fonte di ispirazione,
Un saluto solidale
Bryan Adams, Adele, Alt-J, Laurie Anderson, Animal Collective, Anti-Flag, Arcade Fire, Arch Enemy, Archive, Joan Armatrading, Joan Baez, Beardyman, Jeff Beck, Yasiin Bey, björk, Rubén Blades, Billy Bragg, Jackson Browne, Peter Buck, Tracy Chapman, Chase & Status, The Chemical Brothers, Neneh Cherry, The Clash, Coldplay, Lily Rose Cooper, Dido, Django Django, Melissa Etheridge, Siobhan Fahey, Paloma Faith, First Aid Kit, Franz Ferdinand, Foster the People, fun., Peter Gabriel, Bob Geldof, Kim Gordon, Debbie Harry, PJ Harvey, Don Henley, The Hidden Cameras, Niall Horan, Billy Joel, Sir Elton John, Ke$ha, Angelique Kidjo, The Knife, Mark Knopfler, Tom Lehrer, Sean Lennon, Annie Lennox, Lykke Li, Sir Paul McCartney, Romy Madley-Croft, Madonna, Zayn Malik, Stephen Malkmus, Marina & the Diamonds, Johnny Marr, Massive Attack, Mike Mills, Moby, Thurston Moore, Tom Morello, Alanis Morissette, James Morrison, Graham Nash, Kate Nash, Youssou N'Dour, Karen O, Yoko Ono, Clock Opera, Ozzy Osbourne, Liam Payne, Peaches, Joe Perry, Phoenix, Rain Phoenix, Portishead, Portugal. The Man, Cat Power, Radiohead, Bonnie Raitt, Rise Against, Patti Scialfa, Scissor Sisters, Paul Simon, Sleigh Bells, Patti Smith, Esperanza Spalding, Bruce Springsteen, Dave Stewart, Sting, Michael Stipe, Harry Styles, Neil Tennant, Louis Tomlinson, Pete Townshend, K T Tunstall, U2, Eddie Vedder.