«La Svizzera è lungi dall’essere una cattiva allieva in materia di diritti umani – ha dichiarato Manon Schick – ma, contrariamente a quanto molti credono, la situazione non è affatto perfetta e numerosi progressi debbono ancora essere compiuti».
In tale occasione, Manon Schick ha insistito su quattro raccomandazioni in particolare:
- E’ indubbio che dall’ultimo Esame periodico universale, il Centro svizzero di competenza per i diritti umani è stato istituito, ma non soddisfa ancora gli standard internazionali. Per tale ragione, le ONG invitano le autorità ad assumere tutte le misure necessarie per rafforzare tale istituzione.
- Il Parlamento svizzero deve proseguire gli sforzi per trovare una soluzione convincente, che garantisca la compatibilità delle iniziative popolari con i diritti umani.
- Il bisogno di una legge quadro contro le discriminazioni continua a essere conclamato in Svizzera.
- La Svizzera deve riconoscere la possibilità di agire in giudizio per la tutela dei diritti economici, sociali e culturali.
Ginevra, 29 ottobre 2012