2013
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Piattaforma delle ONG svizzere per i diritti umani Rafforzare i diritti umani anziché indebolirli!
La Piattaforma delle ONG Svizzere per i Diritti Umani, che raggruppa oltre 100 organizzazioni per la difesa dei diritti umani, critica la proposta della Commissioni degli affari giuridici del Consiglio degli Stati, accettata da quella del Consiglio nazionale, che chiede alla Svizzera di non dare seguito alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Corte EDU) sul cambiamento climatico. La Piattaforma delle ONG esorta l'Assemblea federale e il Consiglio federale a rafforzare i diritti umani quale elemento fondamentale dello Stato di diritto e della democrazia. -
Russia Bambini presi di mira nella crociata delle autorità contro l’opposizione alla guerra
Nella loro implacabile repressione di ogni dissenso, le autorità russe stanno prendendo di mira con gravi rappresaglie i bambini e le famiglie di coloro che si oppongono all'aggressione della Russia in Ucraina. È quanto dichiara oggi Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto. -
Svizzera No all'attacco ai diritti umani
La Sezione svizzera di Amnesty International è preoccupata per la mozione delle Commissioni degli affari giuridici del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati che invita la Svizzera a non rispettare una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) emessa nel caso "Anziane per il clima". Il Consiglio degli Stati dovrebbe discuterne mercoledì 5 giugno 2024. -
Mondo Numero di esecuzioni più alto da quasi 10 anni
Nel 2023, a livello mondiale, il numero di esecuzioni registrato nel 2023 ha raggiunto il numero più alto in quasi un decennio. Un’impennata dovuta a un forte aumento delle esecuzioni in Medio Oriente. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International nel pubblicare il proprio rapporto annuale sull'applicazione della pena capitale nel mondo. -
Israele/Territori Palestinesi Occupati Attacchi aerei israeliani che hanno ucciso 44 civili sono un'ulteriore prova di crimini di guerra
La Corte Penale Internazionale dovrebbe indagare come crimini di guerra tre attacchi aerei israeliani che hanno ucciso 44 civili palestinesi, tra cui 32 bambini, nella Striscia di Gaza occupata il mese scorso. È quanto afferma oggi Amnesty International nel presentare l’esito delle proprie ricerche. -
Assemblea Generale 2024 di Amnesty Svizzera Svizzera: i membri di Amnesty chiedono inclusione e vera uguaglianza
In occasione dell'Assemblea Generale del 25 maggio, i membri di Amnesty Svizzera hanno riaffermato il proprio sostegno all'Iniziativa per l’inclusione. Insieme alle organizzazioni e ai partner che sostengono l’Iniziativa, hanno auspicato che la raccolta di firme tagli il traguardo entro la fine di giugno. Le persone aventi diritto di voto in Svizzera devono avere la possibilità di esprimersi sulla reale uguaglianza per le persone con disabilità - perché i loro diritti sono diritti umani. -
Nuova legislazione europea sulla responsabilità delle multinazionali: un segnale chiaro per la Svizzera
I ministri dei 27 Stati membri dell'Unione Europea hanno votato oggi (24 maggio 2024) l’adozione di una legge che obbliga le grandi aziende a identificare e affrontare gli impatti negativi delle proprie attività sui diritti fondamentali e sull'ambiente: uno dei più grandi progressi nella legislazione sulle imprese internazionali e sui diritti umani degli ultimi anni, ha dichiarato Amnesty International. È urgente che la Svizzera recuperi il proprio ritardo in materia. -
Israele/TPO I mandati d’arresto per Netanyahu, Sinwar e gli altri sono un passo avanti cruciale verso la giustizia
“Nessuno è al di sopra del diritto internazionale: nessun capo di gruppi armati, nessun’autorità politica, nessun esponente degli eserciti. A prescindere dagli obiettivi che stanno perseguendo, nessuno di loro è al di sopra della legge”. Con queste parole Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International, ha commentato la richiesta di mandati d’arresto, da parte dell’Ufficio del procuratore della Corte penale internazionale, nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, del ministro della difesa israeliano Yoav Gallant e di tre leader di Hamas – Yahya Sinwar, Mohammed Deif e Ismail Haniyeh – per crimini di guerra e contro l’umanità commessi in Israele e nello Stato di Palestina, specificamente nella Striscia di Gaza occupata, a partire almeno dal 7 ottobre 2023. -
Manifestazioni nelle Università svizzere Nessuna tattica intimidatoria per mettere a tacere gli studenti!
Per porre fine alle manifestazioni pacifiche nelle loro sedi diverse Università e istituti superiori hanno lanciato ultimatum e minacciato chi manifesta pacificamente con sanzioni accademiche e/o denunce penali. Questi metodi, che non sono altro che tattiche di intimidazione, sono contrari al ruolo delle Università nel garantire la libertà di espressione. -
Cina Studenti all'estero oggetto di molestie e sorveglianza
Giovani studenti cinesi o di Hong Kong residenti all'estero sono oggetti di intimidazioni, molestie e sorveglianza da parte delle autorità cinesi, con l'obiettivo di impedire loro di occuparsi di questioni "sensibili" o politiche. Questa repressione tocca anche studenti cinesi in Svizzera, come illustra un nuovo rapporto pubblicato oggi da Amnesty International. -
Svizzera Garantire il diritto di manifestare nelle Università!
In questo momento in diverse Università svizzere, studenti e membri del corpo docente si stanno mobilitando in relazione alla situazione in Medio Oriente. Amnesty International segnala che gli atenei devono garantire alle persone il diritto di riunirsi per esprimere le proprie opinioni, quando il Politecnico di Zurigo ha già fatto intervenire la polizia per disperdere i manifestanti. -
45.000 firme a favore del finanziamento dell'UNWRA e del cessate il fuoco Svizzera umanitaria, dove sei?
Oltre 45.000 firme chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di garantire il finanziamento dell'UNWRA e di impegnarsi per un cessate il fuoco immediato a Gaza. La Svizzera continua a trattenere il proprio contributo finanziario all'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite in un momento in cui la popolazione civile della Striscia di Gaza occupata è minacciata dalla guerra e dalla carestia. -
RAPPORTO ANNUALE 2023/24 - Communicato stampa Un collasso senza precedenti del diritto internazionale
Il mondo sta raccogliendo le conseguenze dell'escalation di conflitti e del collasso del diritto internazionale. Il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale (AI) rischia di accelerare l'indebolimento dello Stato di diritto. Questa la constatazione di Amnesty International in occasione del lancio del suo Rapporto Annuale che analizza lo stato dei diritti fondamentali in 155 Paesi. -
RAPPORTO ANNUALE 2023/2024 Il capitolo dedicato alla Svizzera
La legge sullo stupro è stata modificata per punire i rapporti sessuali perpetrati contro il consenso di una persona. La depenalizzazione completa dell’aborto è stata respinta dal parlamento. Una nuova iniziativa ha messo all’ordine del giorno i diritti delle persone con disabilità. -
3 maggio - Giornata internazionale per la libertà di stampa La prima vittima della guerra è la verità
Venerdì 3 maggio alle ore 20, all'Auditorium dell'Università della Svizzera Italiana di Lugano, conferenza pubblica in occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa con i giornalisti Arianna Poletti e Andrea Nicastro, moderata da Emiliano Bos. -
Sri Lanka La repressione delle proteste pacifiche
Le forze di sicurezza coinvolte nella violenta repressione delle proteste nello Sri Lanka devono rispondere delle diffuse violazioni dei diritti umani. Amnesty International lo chiede in un rapporto pubblicato oggi. -
Iran Picco di esecuzioni nel 2023
Nel 2023 le autorità iraniane hanno intensificato l’uso della pena di morte per seminare la paura nella popolazione e aggrapparsi al potere all’indomani della rivolta “Donna Vita Libertà”. Inoltre, le letali politiche antidroga hanno avuto un impatto sproporzionato sulle comunità povere e marginalizzate. -
Arabia Saudita Una bozza di codice penale repressivo manda in frantumi le illusioni di progresso e riforme
Una bozza del primo codice penale scritto dell'Arabia Saudita trapelata è tristemente al di sotto degli standard universali dei diritti umani e mette a nudo l'ipocrisia dietro la promessa del Principe ereditario Mohammad bin Salman di posizionare il proprio governo come progressista e inclusivo. È quanto ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto presentato oggi. Le autorità dell'Arabia Saudita non hanno condiviso la bozza del codice penale per una consultazione con la società civile indipendente, ma diversi esperti di diritto sauditi hanno confermato l'autenticità del documento trapelato. -
Russia/Ucraina Dieci anni di rimozione delle identità non russe nella Crimea occupata
Dall'occupazione della Crimea, 10 anni fa, la Russia ha cercato di cambiare la composizione etnica della penisola e di sopprimere le comunità ucraina e tatara. È quanto ha dichiarato Amnesty International nel presentare una nuova pubblicazione, a dieci anni dall'annessione illegale della penisola ucraina da parte della Russia. -
Gaza 25 Ong chiedono un cessate il fuoco immediato e accesso agli aiuti via terra
Venticinque tra gruppi per i diritti umani e organizzazioni umanitarie presenti nella Striscia di Gaza hanno ribadito che l’unico modo per rispondere alla crisi umanitaria senza precedenti è assicurare un cessate il fuoco immediato e permanente e l’accesso via terra completo, in sicurezza e privo di ostacoli degli aiuti umanitari.
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