2013
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3 maggio - Giornata internazionale per la libertà di stampa La prima vittima della guerra è la verità
Venerdì 3 maggio alle ore 20, all'Auditorium dell'Università della Svizzera Italiana di Lugano, conferenza pubblica in occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa con i giornalisti Arianna Poletti e Andrea Nicastro, moderata da Emiliano Bos. -
Sri Lanka La repressione delle proteste pacifiche
Le forze di sicurezza coinvolte nella violenta repressione delle proteste nello Sri Lanka devono rispondere delle diffuse violazioni dei diritti umani. Amnesty International lo chiede in un rapporto pubblicato oggi. -
Iran Picco di esecuzioni nel 2023
Nel 2023 le autorità iraniane hanno intensificato l’uso della pena di morte per seminare la paura nella popolazione e aggrapparsi al potere all’indomani della rivolta “Donna Vita Libertà”. Inoltre, le letali politiche antidroga hanno avuto un impatto sproporzionato sulle comunità povere e marginalizzate. -
Arabia Saudita Una bozza di codice penale repressivo manda in frantumi le illusioni di progresso e riforme
Una bozza del primo codice penale scritto dell'Arabia Saudita trapelata è tristemente al di sotto degli standard universali dei diritti umani e mette a nudo l'ipocrisia dietro la promessa del Principe ereditario Mohammad bin Salman di posizionare il proprio governo come progressista e inclusivo. È quanto ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto presentato oggi. Le autorità dell'Arabia Saudita non hanno condiviso la bozza del codice penale per una consultazione con la società civile indipendente, ma diversi esperti di diritto sauditi hanno confermato l'autenticità del documento trapelato. -
Russia/Ucraina Dieci anni di rimozione delle identità non russe nella Crimea occupata
Dall'occupazione della Crimea, 10 anni fa, la Russia ha cercato di cambiare la composizione etnica della penisola e di sopprimere le comunità ucraina e tatara. È quanto ha dichiarato Amnesty International nel presentare una nuova pubblicazione, a dieci anni dall'annessione illegale della penisola ucraina da parte della Russia. -
Gaza 25 Ong chiedono un cessate il fuoco immediato e accesso agli aiuti via terra
Venticinque tra gruppi per i diritti umani e organizzazioni umanitarie presenti nella Striscia di Gaza hanno ribadito che l’unico modo per rispondere alla crisi umanitaria senza precedenti è assicurare un cessate il fuoco immediato e permanente e l’accesso via terra completo, in sicurezza e privo di ostacoli degli aiuti umanitari. -
Iran Dura applicazione dell’obbligo di indossare il velo
Utilizzando la sorveglianza diffusa di donne e ragazze negli spazi pubblici e tramite controlli di massa da parte della polizia nei confronti delle donne al volante, le autorità iraniane stanno conducendo una dura campagna finalizzata all’applicazione delle leggi repressive sull'obbligo del velo. È quanto ha dichiarato Amnesty International in vista della Giornata Internazionale della Donna. -
Votazione Zurigo Nuovi ostacoli libertà manifestare
Nel Canton Zurigo l'iniziativa dell'UDC «Durchsetzung von Recht und Ordnung» ("per l'applicazione del diritto e dell'ordine") è stata respinta mentre la popolazione ha accettato il controprogetto del Cantone. Amnesty Svizzera aveva invitato a respingere entrambi i testi poiché limitano in modo massiccio la libertà di manifestare e violano il diritto internazionale. -
Settimana cantonale contro il razzismo Il giro del mondo in 45 minuti: possibile? La sfida di Escape Room: Provaci tu!
Dopo il successo della prima edizione, torna in Ticino con un doppio appuntamento con Escape Room: Provaci tu! Durante la Settimana cantonale contro il razzismo sarà possibile giocare, cogliendo la sfida di fare il giro del mondo in 45 minuti, al Centro Giovani di Viganello (Via Pazzalino 8) dal 15 al 18 marzo 2024 e al Centro giovanile “A mano a mano” di Losone (Via Municipio 13) dal 22 al 25 marzo. -
Svizzera - Israele/TPO Petizione - Gli aiuti dell'UNRWA sono fondamentali per Gaza!
In seguito alle accuse di Israele contro l'UNRWA, diversi Paesi hanno sospeso i finanziamenti all'agenzia di aiuti delle Nazioni Unite. Il Governo svizzero ha dichiarato di attendere i risultati dell'indagine delle Nazioni Unite sull'UNRWA prima di decidere cosa fare in seguito. In una nuova petizione, Amnesty International esorta il Consiglio federale e il Parlamento a continuare a finanziare l'UNRWA, che fornisce aiuti essenziali ai Palestinesi. -
Ungheria La Legge sulla Propaganda ha "creato una cappa di paura" spingendo la comunità LGBTQIA+ nell'ombra
La Legge sulla Propaganda del 2021, che in Ungheria limita le discussioni e le rappresentazioni delle persone LGBTQIA+ nelle scuole e nei media, ha avuto un impatto di enorme portata sulle persone e sui gruppi LGBTQIA+ del paese, radicando stereotipi negativi e atteggiamenti discriminatori e limitando il diritto alla libertà di espressione, ha dichiarato Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi. -
Israele sfida la sentenza della Corte internazionale di giustizia non permettendo che aiuti umanitari adeguati raggiungano Gaza
Un mese dopo che la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) ha ordinato "misure immediate ed efficaci" per proteggere i palestinesi della Striscia di Gaza occupata dal rischio di genocidio, assicurando un'assistenza umanitaria sufficiente e consentendo i servizi di base, Israele non ha preso nemmeno le misure minime per conformarsi, ha dichiarato oggi Amnesty International. -
Giustizia per l'Ucraina La Russia deve rispondere dei crimini commessi dal 2014
“Non può esserci giustizia per la popolazione ucraina senza il completo accertamento delle responsabilità di tutti i crimini commessi dalla Russia a partire dal suo intervento militare nel 2014”. È quanto ha dichiarato Amnesty International in occasione del secondo anniveresario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia. -
Svizzera Le assoluzioni nella causa penale per diffamazione di Kolmar Group sono un passo avanti verso la giustizia
Il Tribunale regionale di Berna-Mittelland ha assolto questa mattina dall'accusa di diffamazione i tre autori di un rapporto su Kolmar Group. Secondo Amnesty International, questa sentenza è un passo importante nella tutela del diritto alla libertà di espressione. Tuttavia la Svizzera deve fare di più per proteggere i difensori dei diritti umani da cause SLAPP. -
Profilazione etnica/Caso Wa Baile La Corte europea dei diritti dell'Uomo condanna la Svizzera
Anni di impegno da parte dell'attivista Mohamed Wa Baile e dei suoi sostenitori ha portato a una sentenza chiave per la lotta contro la pratica della profilazione etnica. La Corte europea dei diritti dell'Uomo (CEDU) ha condannato all'unanimità la Svizzera per discriminazione razziale. -
Procedure SLAPP Una minaccia per la libertà di espressione
In Svizzera, come in Europa e negli Stati Uniti, la pressione contro le ONG e i giornalisti d'inchiesta è in aumento, anche per vie legali. In risposta alle indagini critiche nei loro confronti, multinazionali, istituzioni governative, politici e potenti minacciano di avviare o avviano sempre più procedure legali. Le SLAPP rappresentano una grave minaccia alla libertà di espressione. -
Russia Leggi anti-terrorismo per reprimere le voci dissidenti
In una nuova ricerca, Amnesty International ha denunciato una preoccupante escalation dell’utilizzo delle leggi anti-terrorismo e anti-estremismo in Russia, intensificatasi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina a febbraio 2022. -
Russia Morto in carcere il prigioniero di coscienza Aleksei Navalny
Il commento di Amnesty International alla notizia della morte in carcere del prigioniero di coscienza russo. -
Migrazione Ratifica parlamentare dell’accordo Italia-Albania: “Vergognosa e pericolosa”
In risposta alla decisione del Senato italiano di ratificare l’accordo con l’Albania, focalizzato sulla detenzione in due centri situati in territorio albanese delle persone soccorse in mare dalle navi italiane, Matteo De Bellis, ricercatore di Amnesty International su migrazioni e asilo, ha dichiarato: -
Regno Unito L'estradizione Julian Assange minaccia libertà di stampa
Alla vigilia della prossima udienza di Julian Assange davanti ai tribunali del Regno Unito per la sua possibile estradizione negli Stati Uniti, Amnesty International ribadisce le proprie preoccupazioni sul fatto che l'estradizione potrebbe portare a gravi violazioni dei diritti umani e mette in guardia da un profondo "effetto raggelante" sulla libertà di stampa in tutto il mondo.
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