2014
-
Russia/Ucraina I maltrattamenti della Russia nei confronti dei prigionieri ucraini equivalgono a crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Le autorità russe stanno sottoponendo i prigionieri di guerra e i civili ucraini a torture, detenzioni prolungate in isolamento, sparizioni forzate e trattamenti inumani, che equivalgono a crimini di guerra e crimini contro l'umanità, scrive Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato il 4 marzo 2025. -
Svizzera / politica d'asilo Rafforzare le comunità, non alimentare le paure!
Amnesty International ha appreso con grande preoccupazione la richiesta dell'UDC, presentata oggi in conferenza stampa, di limitare immediatamente il diritto d'asilo come misura eccezionale (articolo 55 della Legge sull'asilo). La richiesta di una sospensione de facto del diritto d'asilo è in diretta contraddizione con gli obblighi della Svizzera nel quadro del diritto internazionale e dei principi dello Stato di diritto. -
Ucraina/Russia A tre anni dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la giustizia per le vittime deve essere una priorità globale
In prossimità del terzo anniversario dell'inizio dell'invasione di massa dell'Ucraina da parte della Russia e dell'avvio dei negoziati di pace tra Stati Uniti e Russia, Agnès Callamard, segretario generale di Amnesty International, ha dichiarato: -
USA/Messico Chiedere asilo è diventato impossibile
Non è più possibile chiedere asilo agli Stati Uniti dalla frontiera messicana. Una pratica contraria agli obblighi nazionali e internazionali degli Stati Uniti in materia di diritti umani. Amnesty International pubblica oggi le conclusioni di un’indagine sul trattamento riservato alle persone in cerca di sicurezza negli Stati Uniti. Basato sulle testimonianze di persone intervistate lungo il confine tra il 3 e il 9 febbraio, la ricerca trae conclusioni allarmanti sulla situazione frutto dei decreti esecutivi dell’amministrazione Trump e dall’aumento della presenza militare lungo il confine da parte del governo messicano. -
Israele/TPO Rinnovare i finanziamenti all'UNRWA per sostenere il cessate il fuoco
A quattro giorni dalla riunione della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE), Amnesty Svizzera e una decina di altre organizzazioni ribadiscono l'assoluta necessità di mantenere i finanziamenti all'UNRWA per consolidare l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Consegnando alla CPE una lettera in questo senso e con un’azione simbolica si chiede alla Svizzera di rimanere fedele alla sua tradizione umanitaria. -
Haiti Bambini vittime delle gang quando la crisi nel paese si aggrava
L'incessante violenza di gruppo a Port-au-Prince e nelle aree circostanti ha portato a un brutale attacco all'infanzia ad Haiti, ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto. -
Repubblica democratica del Congo I civili di Goma sotto il tiro incrociato
Il 27 gennaio l’M23, il gruppo armato sostenuto dal Ruanda, ha dichiarato di aver assunto il controllo di Goma, la terza città della Repubblica Democratica del Congo con oltre due milio-ni di abitanti, capoluogo della provincia del Nord Kivu. -
Giustizia internazionale Richiesto mandato arresto leader talebani
Il 23 gennaio l’ufficio del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) ha chiesto l’emissione di mandati d’arresto nei confronti della guida suprema dei talebani Haibatullah Akhundzada e del loro capo della giustizia, Abdul Hakim Haqqani, entrambi sospettati di crimini contro l’umanità e di persecuzione di genere in Afghanistan. -
Petizione Genocidio a Gaza: garantire giustizia e riparazione
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas del 19 gennaio 2025 offre un barlume di speranza alle vittime del conflitto in Medio Oriente, anche se arriva tragicamente tardi: il genocidio dei palestinesi non è stato evitato. Ora è necessario porre fine alle violazioni, indagare su quelle commesse e avviare un processo di riparazione! -
Good news per l’Iniziativa multinazionali responsabili Raccolte oltre 180'000 firme in 14 giorni!
In due settimane, le oltre 10’000 persone volontarie in ogni parte del Paese hanno raccolto le firme 183 661 firme per la nuova Iniziativa per multinazionali responsabili. Questa raccolta da record mostra l’ampio sostegno all'iniziativa da parte della popolazione. -
USA Il presidente Trump deve rispettare i diritti umani nel suo secondo mandato
Nel giorno dell'insediamento del presidente degli Stati Uniti, Amnesty International chiede al presidente Donald Trump e alla sua amministrazione di rispettare gli obblighi in materia di diritti umani in tutte le loro politiche e approcci di governo. -
Israele/TPO Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas arriva tragicamente in ritardo
Commentando la notizia del cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas e in vigore dal 19 gennaio, la segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard ha dichiarato: -
WEF di Davos Ricchi e potenti devono assumersi la responsabilità di salvaguardare l'umanità
In vista dell'incontro annuale del Forum economico mondiale di Davos, che inizierà il 20 gennaio, la segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard ha dichiarato: -
Economia e diritti umani Nuova iniziativa per multinazionali responsabili!
La coalizione per multinazionali responsabili ha lanciato una nuova iniziativa popolare. Presto, infatti, la Svizzera sarà l’unico paese in Europa senza una legge efficace in materia di responsabilità delle imprese. Questo deve cambiare: anche le multinazionali svizzere devono rispettare i diritti umani e le norme ambientali nelle proprie attività commerciali. Amnesty Svizzera fa parte della coalizione dal 2011. -
Svizzera/Siria Le procedure di asilo non devono essere sospese
Con un'inaspettata inversione di rotta, la Segreteria di Stato per la migrazione (SEM) ha annunciato ieri che le procedure e le decisioni riguardanti i rifugiati siriani sono state sospese a tempo indeterminato. La Svizzera segue così il preoccupante esempio di Germania, Austria e altri Paesi europei, che hanno precedentemente annunciato misure simili. Amnesty International Svizzera critica questa decisione per una serie di motivi: -
Amnesty Svizzera da ora su Bluesky invece che su X
Amnesty Svizzera dice addio a X (ex Twitter) e passa al servizio di messaggistica breve Bluesky. Le dichiarazioni e le prese di posizione sull’attualità della Sezione svizzera di Amnesty International saranno pubblicate su questo canale con effetto immediato. -
Siria “Ora opportunità storica per porre fine e rimediare a decenni di gravi violazioni dei diritti umani”
A seguito della deposizione del presidente siriano Bashar al-Assad dopo la presa del potere da parte delle forze di opposizione, la segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard ha diffuso questa dichiarazione: -
Israele/TPO Israele sta commettendo un genocidio contro i Palestinesi di Gaza
Le ricerche di Amnesty International hanno trovato elementi sufficienti per concludere che Israele ha commesso e continua a commettere genocidio nei confronti dei Palestinesi nella Striscia di Gaza occupata. Lo afferma l’organizzazione in un nuovo rapporto pubblicato oggi. -
Appuntamento 10 dicembre – Giornata internazionale dei Diritti Umani Diritti di libertà in Svizzera: Chi ha paura della CEDU?
Martedì 10 dicembre – Giornata internazionale dei Diritti Umani al Cinema Lux di Massagno alle 20.30 Dopo aver visto il documentario The Illusion of Abundance incontreremo Norma Bargetzi-Horisbeger, rappresentante dell'Associazione Anziane per il clima Svizzera, e Paolo Bernasconi per discutere di attivismo, crisi climatica e protezione dei nostri diritti di cittadine e cittadini attraverso la CEDU - Convenzione Europea dei Diritti Umani. Modera Isabella Visetti, giornalista RSI. ENTRATA LIBERA -
Gruppo Ticino di Amnesty International 50 anni dalla parte dei diritti umani
Festeggiamo insieme questo importante traguardo, il 7 dicembre 2024, con un evento e la presentazione di una pubblicazione che ripercorre le lotte del Gruppo Ticino, per i diritti umani qui e altrove.
Pagina 1 di 49