La Svizzera a un bivio

Libertà e sicurezza sono valori fondamentali per tutte e tutti noi, che la Svizzera ha saputo preservare da più di 150 anni. Diritto di voto per le donne, AVS … il cammino è stato lungo, ma oggi la ...

Libertà e sicurezza sono valori fondamentali per tutte e tutti noi, che la Svizzera ha saputo preservare da più di 150 anni. Diritto di voto per le donne, AVS … il cammino è stato lungo, ma oggi la nostra legge riconosce uguali diritti a tutti e tutte. Anche all’interno di una democrazia diretta vivace come la nostra, i cittadini e le cittadine hanno deciso di definire dei punti fermi non negoziabili che permettono di rispettare i diritti anche delle minoranze. Uno di questi è la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) che la Svizzera ha ratificato quarant’anni fa.

Difesa dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo le CEDU definisce degli standard minimi per la protezione dei diritti fondamentali in Europa. A Strasburgo il singolo individuo ha lo stesso valore di uno stato, perché la ragion di stato non può calpestare i diritti di nessuno di noi, neanche in Svizzera.

L’integrazione della CEDU nel diritto svizzero ha infatti contribuito a rinforzare le misure di protezione della sfera privata durante la revisione costituzionale del 1999.

Amnesty International ha deciso di approfondire questi temi con un’ ”Edizione Speciale”, un giornale in francese o tedesco che racconta l’avventura dei diritti umani in Svizzera e il ruolo della CEDU.

-        Gli strumenti che ci permettono di difendere i diritti umani in Svizzera.

-        L’argomento vi interessa? Avete voglia di confrontarvi con chi vi circonda? Potete ordinare alcune copie del nostro giornale come materiale di approfondimento e discussione.