Campagna contro la tortura Personalità svizzere mostrano il proprio viso per Amnesty

Molte personalità svizzere, tra cui Victor Giacobbo, Gelson Fernandes, Melanie Winiger, Claudia Lässer e Linda Fäh, scendono in campo con Amnesty International nella lotta contro la tortura. Con lo slogan «Non capita a me, ma esiste» mostrano il proprio viso sui manifesti e nei social media affinché i governi di tutto il mondo adottino misure efficaci contro la tortura.

Melanie Winiger © Stephan Schacher Melanie Winiger © Stephan Schacher

Melanie Winiger: «La tortura porta a ulteriori violenze e impedisce la riconciliazione»

30 anni dopo l'adozione della Convenzione contro la tortura, Amnesty International  documenta la tortura e altri maltrattamenti in 141 paesi. Se in alcuni Stati la tortura è una pratica isolata, in molti altri viene praticata in modo sistematico. Il divieto della tortura è assoluto e senza eccezioni in tutto il mondo, come stabilito dal diritto internazionale.

La tortura è aumentata in molte parti del mondo. Molti governi giustificano il ricorso alla tortura in nome della sicurezza nazionale I progressi compiuti in quest’ambito sono dunque ora messi in discussione. Amnesty International esige pertanto che tutti i governi prendano sul serio la lotta contro la tortura.

Ulteriori informazioni: » www.stop-torture.ch

«I governi danno prova di ipocrisia: si attengono al divieto internazionale della tortura, ma non prendono provvedimenti contro questa pratica. Occorre esercitare una pressione a livello internazionale affinché i governi adempiano ai loro obblighi di legge e rispettino il divieto della tortura», ha detto Manon Schick, direttrice della Sezione svizzera di Amnesty International Svizzera.

Azioni di Amnesty contro la tortura:

  • Zurigo: Lunedi 13 ottobre 12.00-14.00 tra Paradeplatz e Zeughausplatz
  • Berna: Martedì 14 ottobre 12.00-16.00 davanti alla stazione sotto il tetto di vetro
  • Ginevra: Mercoledì 14 ottobre 12.00-16.00, Place du Molard

13 ottobre 2014