Le identità di coloro che sono sospettati di aver commesso atrocità nella Repubblica Centrafricana (CAR) sono state rese pubbliche giovedì 10 luglio 2014 da Amnesty International. L’organizzazione chiede che venga fatta giustizia.
Il rapporto Central African Republic: Time for Accountability documenta crimini contro il diritto internazionale perpetrati nella Repubblica Centrafricana nel 2013 e nel 2014 e chiede di perseguire e punire i colpevoli. Amnesty International fa inoltre i nomi dei membri e degli alleati dei gruppi armati anti-Balaka e Séléka sospettati di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani.
Il documento riporta le testimonianze delle vittime dei crimini e delle violazioni dei diritti umani commessi durante il conflitto che ha provocato migliaia di morti e ha costretto quasi un milione di persone ad abbandonare le proprie case.
L’assenza di indagini nella Repubblica Centrafricana per le atrocità del passato ha contribuito alla mancanza di un sistema giudiziario efficace e indipendente. La mancanza di strutture di detenzione sicure ha fatto sì che coloro che erano stati arrestati perché sospettati di aver commesso crimini e abusi dei diritti umani sono riusciti a fuggire.
Amnesty International chiede pertanto un'azione urgente a livello locale, regionale e internazionale per ricostruire il sistema giudiziario.
Amnesty International ha inoltre invitato le autorità a valutare la possibilità che un tribunale ibrido, composto da esperti nazionali e internazionali, possa giudicare i crimini di diritto internazionale e contribuire a rafforzare il sistema giudiziario nazionale.