«Nel 21. secolo, la maggior parte dei paesi hanno abolito la pena di morte. Amnesty International ritiene che la pena di morte non sia mai giustificata, in nessun caso. Tuttavia, anche ai sostenitori della pena di morte dovrebbe essere chiaro che l'esecuzione di un uomo affetto da una grave malattia mentale costituisce una scandalosa ingiustizia», ha detto Patrick Walder della Sezione svizzera di Amnesty International.
Scott Panetti era stato ricoverato in ospedale più di una dozzina di volte a causa della sua malattia mentale, tra cui la schizofrenia quando, poco dopo il suo ultimo ricovero, nel 1992, ha sparato ai suoi suoceri. Durante il processo si presentò vestito da cowboy. Molti dei presenti hanno descritto il processo come una “farsa”, uno “scherzo”, un “circo” .
«Panetti dovrebbe stare in un ospedale psichiatrico e non nel braccio della morte. Finché l'iniezione letale non è amministrata, la pena di morte può essere commutata in ergastolo», ha aggiunto Walder. «Scegliere di uccidere Scott Panetti sarebbe aggiungere un nuovo capitolo alla storia oscura della pena di morte negli Stati Uniti».
Scott Panetti si trova da oltre 20 anni nel braccio della morte. In un primo tempo l'esecuzione era stata pianificata nel 2007. Sentenza in seguito revocata dal più alto tribunale degli Stati Uniti, la Corte Suprema. Anche ora, gli avvocati della famiglia hanno presentato una domanda per ottenere la grazia e la commutazione della pena in ergastolo.
1 dicembre 2014