Il Venezuela rischierà una delle peggiori minacce allo stato di diritto degli ultimi decenni se le contrapposte forze politiche non s'impegneranno a rispettare appieno i diritti umani. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International, presentando il rapporto "Venezuela: diritti umani a rischio nelle proteste", in cui sono documentate violazioni dei diritti umani commesse nel contesto delle manifestazioni di massa in corso dall'inizio di febbraio.
"Il paese correrà il rischio di precipitare in una spirale di violenza se non verranno fatti sforzi per portare le parti in conflitto intorno a un tavolo. Questo potrà accadere solo se esse rispetteranno integralmente i diritti umani e lo stato di diritto. In caso contrario, il numero delle vittime continuerà a crescere e il tributo maggiore verrà pagato dalla gente comune" - ha dichiarato Erika Guevara Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International.
Finora, 37 persone hanno perso la vita e oltre 550 sono rimaste ferite, 120 delle quali a causa dell'uso delle armi da fuoco.
Secondo i dati diffusi il 27 marzo dall'Ufficio del procuratore generale, gli arresti durante le proteste sono stati 2157. Nella maggior parte dei casi, le persone arrestate sono state rilasciate ma rimangono le accuse a loro carico.
Secondo le denunce ricevute da Amnesty International, le forze di sicurezza venezuelane hanno affrontato i manifestanti ricorrendo alla forza eccessiva, compreso l'impiego di proiettili veri e persino della tortura.
Il rapporto di Amnesty International documenta anche violazioni dei diritti umani commessi da gruppi filogovernativi, da manifestanti e da altre persone non identificate.
"Le denunce di violazioni dei diritti umani devono essere indagate immediatamente e in modo approfondito, con l'obiettivo di portare i responsabili di fronte alla giustizia" - ha aggiunto Guevara Rosas.
"La crisi politica rischia di pregiudicare i progressi compiuti negli ultimi anni per il rispetto dei diritti umani delle persone più emarginate del paese" - ha precisato Guevara Rosas.
Amnesty International chiede al governo venezuelano di impegnarsi in favore di un Piano nazionale per i diritti umani, risultato di un necessario dialogo nazionale e del contributo di tutte le parti interessate e della società civile.
"Il governo e l'opposizione devono impegnarsi a risolvere la crisi politica con metodi pacifici, facendo capire ai loro sostenitori che la violenza e la retorica conflittuale che rischia di incitare alla violenza non saranno tollerate. La comunità internazionale, compresi i paesi vicini, devono favorire l'avvio di un dialogo costruttivo" - ha concluso Guevara Rosas.