2014
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Svizzera / Europa Amnesty analizza le decisioni della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul clima
Amnesty International ha pubblicato una sintesi che analizza tre sentenze storiche sul cambiamento climatico emesse dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Corte EDU) il 9 aprile scorso in seguito alle richieste di un gruppo di anziane donne svizzere, di sei giovani portoghesi e di un ex sindaco e deputato francese. -
Ucraina/Russia Indagare sull'uso di mine antiuomo da parte delle forze russe come possibile crimine di guerra
L'uso di mine antiuomo, disseminate in territori precedentemente ucraino attualmente occupati dalle forze russe, continua a rappresentare una minaccia mortale per i civili e deve essere oggetto di un'indagine rapida, approfondita, indipendente e imparziale. È quanto ha dichiarato Amnesty International in una dichiarazione pubblica rilasciata oggi. -
Bangladesh Analisi video e fotografiche confermano l’uso illecito di armi letali e meno letali da parte della polizia sui manifestanti
Le autorità del Bangladesh hanno continuato a usare illecitamente la forza contro gli studenti manifestanti, nei sei giorni di chiusura e di restrizione delle comunicazioni, durante la protesta per la riforma delle quote in tutto il Paese, ha dichiarato oggi Amnesty International, pubblicando la seconda parte della sua serie di analisi delle prove. -
Sudan Un flusso costante di armi alimenta la sofferenza dei civili
Il conflitto in Sudan è alimentato dal costante afflusso di armi da Cina, Russia, Serbia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Yemen. L'embargo sulle consegne di armi al Darfur è quindi del tutto inefficace. Questa è la conclusione di un nuovo rapporto di Amnesty International. -
Perù La presidente potrebbe essere considerata responsabile di omicidio per le uccisioni durante le manifestazioni
Diciotto mesi dalle proteste del dicembre 2022 e il marzo 2023, teatro dei più gravi episodi di violazione diffuse della storia recente del Perù, prove chiave indicano una possibile responsabilità penale della presidente Dina Boluarte. Lo afferma Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto sulle proteste, in cui persero la vita 50 persone e un poliziotto con il ferimento di oltre 1400 persone. -
Israele/Gaza Mettere fine alle detenzioni segrete e alle torture di massa nei confronti di palestinesi
Le autorità israeliane devono porre fine alla detenzione in isolamento a tempo indeterminato - senza accusa né processo - di palestinesi della Striscia di Gaza occupata in virtù della Legge sui combattenti illegali. Una pratica, dichiara Amnesty International, in chiara violazione del diritto internazionale. -
Francia - divieto di portare il velo nello sport Una politica discriminatoria in vista dei Giochi Olimpici
Il divieto di gareggiare ai Giochi olimpici imposto alle atlete francesi che indos-sano il velo viola le leggi internazionali sui diritti umani e mette in luce l'ipocrisia discriminatoria delle autorità francesi e la vile debolezza del Comitato olimpico internazionale (CIO). È quanto ha dichiarato Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato in vista dei Giochi olimpici di Parigi. -
Israele/TPO Hamas e altri gruppi armati devono rilasciare immediatamente i civili tenuti in ostaggio a Gaza
Hamas e altri gruppi armati devono rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti gli ostaggi civili tenuti in cattività nella Striscia di Gaza occupata dal 7 ottobre. È quanto ha ribadito oggi Amnesty International. -
Europa/Manifestazioni pacifiche Un diritto sistematicamente sotto attacco
In tutta Europa il diritto di riunione pacifica è fortemente minacciato poiché gli Stati stigmatizzano, criminalizzano e reprimono sempre più spesso i manifestanti pacifici, imponendo restrizioni ingiustificate. Limitazioni che avvengono anche in Svizzera. -
Ucraina Gravi danni a un ospedale pediatrico colpiti direttamente da missili russi, decine di morti in tutto il paese
In risposta agli attacchi missilistici russi del 8 luglio, particolarmente pesanti, che hanno ucciso decine di civili in tutta l'Ucraina e colpito importanti strutture mediche a Kiev, tra cui cinque edifici di un ospedale pediatrico, Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l'Europa orientale e l'Asia centrale, ha dichiarato: -
Italia Analisi della detenzione amministrativa delle persone migranti e richiedenti asilo
L’uso eccessivo e sistematico della detenzione amministrativa priva le persone migranti e richiedenti asilo dei loro diritti alla libertà e dignità. La denuncia in un nuovo rapporto di Amnesty International. -
Russia Negati i contatti familiari a dissidenti e a oppositori della guerra in carcere
In un nuovo rapporto, Amnesty International ha denunciato che le autorità russe negano sistematicamente i contatti familiari a coloro che sono in carcere per aver criticato il governo. -
Svizzera - entrata in vigore del nuovo codice pernale in materia di reati sessuali Un importante passo avanti, ma non ancora sufficiente
Cinque anni dopo il lancio della campagna di Amnesty Svizzera "Solo Sì significa Sì", il 1° luglio 2024 entra in vigore il nuovo diritto penale sui reati sessuali. L'organizzazione accoglie con favore la riforma. Tuttavia, la speranza di giustizia per le molte vittime di violenza sessuale può essere realizzata solo con l’attuazione di misure di accompagnamento adeguate. -
Invasione russa dell'Ucraina Mandati di cattura della Corte penale internazionale contro alti ufficiali russi
La Corte penale internazionale ha emesso mandati di cattura nei confronti di Sergei Shoigu e Valery Gerasimov, accusati di crimini di guerra per aver diretto attacchi e causato danni sproporzionati contro i civili e gli obiettivi civili, nonché del crimine contro l’umanità per atti inumani. -
Regno Unito/Usa Julian Assange libero
Dopo cinque anni Julian Assange ha lasciato il carcere britannico di alta sicurezza di Belmarsh.an Assange sull’aereo verso le isole Marianne. Questo il commento di Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International: -
Interruzione di gravidanza Amnesty International lancia una nuova campagna in difesa del diritto all'aborto
Amnesty International presenta una nuova campagna che invita tutti a contribuire a dare maggiore visibilità al sostegno pubblico al diritto dell'aborto in tutto il mondo. Negli ultimi 30 anni, sono stati fatti enormi progressi nella lotta per il diritto all'aborto, con leggi approvate in oltre 60 Paesi che hanno migliorato la situazione. Tuttavia, c'è ancora molto da fare e i progressi sono sempre minacciati. -
Svizzera Lettera aperta - Impegnarsi per la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo
Allarmate dal dibattito attorno alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, numerose organizzazioni svizzere per i diritti umani firmano una lettera aperta rivolta alla classe politica svizzera, invitandola alla responsabilità. -
Ucraina I diritti umani devono essere al cuore degli incontri internazionali sulla pace e la ricostruzione
Due conferenze sulla pace e la ricostruzione in Ucraina si terranno l'11 e il 12 giugno a Berlino e il 15 e il 16 giugno al Bürgenstock, nel Cantone di Nidvaldo. I diritti umani, la giustizia per le vittime delle violazioni e la voce dei gruppi della società civile devono essere al centro di questi due vertici. Oltre ad organizzare una di queste conferenze, la Svizzera deve facilitare l'integrazione dei rifugiati ucraini e partecipare agli sforzi per garantire la giustizia per gli ucraini attraverso la giurisdizione universale. -
Mondo La FIFA protegga i diritti umani imponendo garanzie alle località candidate a ospitare i Mondiali 2030 e 2034
La FIFA deve garantire in modo rigoroso e trasparente che le candidature per ospitare i tornei dei Mondiali di calcio maschile del 2030 e del 2034 salvaguardino pienamente i diritti umani e rifiutare qualsiasi offerta che possa nuovamente macchiare di abusi il più grande evento sportivo mondiale. È quanto ha dichiarato Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto. Amnesty Svizzera lancia una petizione che chiede al Consiglio federale di esigere il rispetto dei diritti umani da parte delle grandi federazioni sportive internazionali con sede nel nostro paese. -
Svizzera Scherzano con il fuoco: il Consiglio degli Stati rifiuta di conformarsi alla sentenza della Corte EDU
La Sezione svizzera di Amnesty International critica la Dichiarazione del Consiglio degli Stati che invita il Consiglio federale a non conformarsi alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Corte EDU) nel caso presentato dall'Associazione Anziane per il clima.
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