2014
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1961-2011 50 anni di Amnesty International
Nel mese di novembre del 1960, leggendo il giornale, l’avvocato Peter Benenson apprese della sentenza emessa contro due student portoghesi, condannati per aver brindato alla libertà. Una notizia che sucitò l’indignazione di Benenson, che decise di fare qualcosa per dare un senso al suo stato d’animo. -
Appello ai partiti e ai politici del paese Amnesty preoccupata per il clima ostile verso i diritti umani in Svizzera
Amnesty International è preoccupata per l’aumento della xenofobia e della crescente ostilità nei confronti dei diritti umani in Svizzera. I suoi membri, riuniti in occasione dell’Assemblea Generale a Soletta, hanno lanciato un appello ai partiti, alle donne e agli uomini politici del paese, invitandoli ad abbandonare discorsi xenofobi e discriminatori nel corso della campagna elettorale per le elezioni del prossimo autunno. Il Consiglio federale è stato invitato a contribuire alla protezione dei rifugiati di guerra libici. L’Assemblea generale ha segnato l’inizio dei festeggiamenti per il giubileo della più importante organizzazione di lotta in favore dei diritti umani, che festeggerà il suo 50esimo compleanno. -
Statistiche 2010 sulla pena di morte Aumentano le esecuzioni in Iran
Lo scorso anno, Amnesty International ha documentato l'esecuzione di 527 persone in 23 paesi. A causa di Cina e l'Iran, il numero di casi non registrati dalla statistica è elevato. Questa è una delle principali conclusioni del rapporto annuale sulla pena di morte pubblicato oggi dall'organizzazione lotta per i diritti umani. La situazione è particolarmente drammatica in Iran. Con un'azione pubblica – lunedì 28 marzo a Berna - Amnesty International intende attirare l'attenzione dell’opinione pubblica sulle 120 esecuzioni avvenute in questo paese nei mesi di gennaio e febbraio 2011. -
Giornata Mondiale dell'Acqua Rom in Slovenia: la lotta quotidiana per l'acqua potabile
In Slovenia, molti rom lottano quotidianamente per ottenere la quantità di acqua necessaria per bere, cucinare e lavarsi. Questo non avviene per caso, ma è il risultato di una discriminazione di cui sono vittima. In Slovenia c’è abbastanza acqua potabile per tutti e tutte, come dimostra il rapporto di Amnesty International « Parallel Lives: Roma denied rights to housing and water in Slovenia » . In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, 22 marzo 2011, l'organizzazione per i diritti umani lancia un’azione on-line ( in francese e in tedesco ) in difesa dei diritti dei Rom, nella quale esige che il governo sloveno garantisca loro l'accesso all'acqua potabile. -
Aggiornamenti in tempo reale Voglia di cambiamento in Nord Africa e Medio Oriente
Aggiornamenti sugli eventi in rapida evoluzione dal sito internazionale di Amnesty International Continua -
Amnesty International accusa il Consiglio di sicurezza e l'Unione africana "Avete abbandonato il popolo libico"
Amnesty International ha accusato ieri, 23 febbraio 2011, la comunità internazionale di aver abbandonato il popolo libico nel momento di massimo bisogno, proprio mentre il colonnello Gheddafi ... -
L'Italia deve farsi carico dell’emergenza dei migranti tunisini
Amnesty International ha sollecitato le autorità italiane ad affrontare i bisogni umanitari di migliaia di migranti e richiedenti asilo provenienti dalla Tunisia a seguito delle recenti tensioni politiche. -
Libia Gheddafi deve porre fine al bagno di sangue
Amnesty International ha sollecitato il leader libico Gheddafi a riporre sotto controllo le sue forze di sicurezza, dopo aver ricevuto notizie di mitragliatrici e altre armi pesanti usate contro i manifestanti a Bengasi, Misratah e altre città. In un crescendo di uccisioni. -
Votazione sulle armi Amnesty International delusa
Amnesty International ha espresso la sua delusione per la bocciatura dell’iniziativa popolare “Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi”. Rifiutando di creare un registro centrale ... -
Egitto Rilasciati i due rappresentanti di Amnesty International
Cinque tra giornalisti e operatori per i diritti umani, compresi due rappresentanti di Amnesty International, sono stati rilasciati la sera di venerdì 4 febbraio, dopo aver trascorso un giorno e ... -
Egitto Detenuti al Cairo due rappresentanti di Amnesty International
Due rappresentanti di Amnesty International sono stati arrestati dalla polizia al Cairo, dopo che questa mattina la polizia militare aveva preso il controllo del Centro di studi giuridici Hisham ... -
Egitto L'esercito deve proteggere i manifestanti
All’indomani degli scontri provocati al Cairo e in altre città del paese da gruppi organizzati di sostenitori filogovernativi, Amnesty International ha chiesto alle autorità egiziane di proteggere il ... -
Aiuto d’urgenza: una via senza uscita
Quattro organizzazioni attive nel campo dell’asilo - Amnesty International, l’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR), l’Osservatorio svizzero sul diritto d’asilo e degli stranieri e Solidarité sans frontières - lanciano oggi una campagna nazionale con la quale chiedono una riforma del regime dell’aiuto urgente, al quale sottostanno circa 5’000 richiedenti l’asilo respinti. Il regime dell’aiuto d’urgenza porta, secondo le quattro organizzazioni, a un isolamento sociale estremo, numerosi ostacoli amministrativi e una precarizzazione che impedisce ai beneficiari di vivere nella dignità. Condizioni ancor più difficili per le persone più vulnerabili: gli anziani, le persone traumatizzate, le donne incinte o sole con bambini, e i minorenni non accompagnati. L’effetto dissuasivo di questo sistema, inoltre, non è assolutamente dimostrato poiché solo tra il 12 e il 17% delle persone sottoposte all’aiuto d’urgenza lasciano la Svizzera in modo controllato. -
Haiti a un anno dal sisma Dopo il trauma del terremoto, la paura dello stupro
In un nuovo rapporto, Amnesty International ha denunciato che le donne e le ragazze che vivono nelle tendopoli di Haiti vanno incontro a un aumentato rischio di subire stupri e violenza sessuale. -
Maratona di lettere 2010 Lettere salvavita inviate anche dal Ticino
Il giorno in cui il Premio Nobel per la Pace 2010 Liu Xiaobo è stato condannato a 11 anni di carcere, Mao Hengfeng era davanti al tribunale a protestare. Con coraggio, ha manifestato pubblicamente contro il verdetto e a favore della libertà d’espressione in Cina. Il suo atto di protesta le è costato caro: è stata arrestata e condannata a 18 mesi di detenzione in un campo di rieducazione. In oltre 50 paesi attivisti e sostenitori di Amnesty International impegnati nella Maratona di Lettere 2010 si mobiliteranno, chiedendo la liberazione di Mao. Per il sesto anno consecutivo - in occasione della Giornata Internazionale dei diritti umani, il 10 dicembre - anche la Sezione svizzera di Amnesty International partecipa alla settimana di azione internazionale. Sono previste attività anche nella Svizzera Italiana. -
Accettata l’iniziativa sul rinvio Una giornata nera per i diritti umani in Svizzera
La Sezione svizzera di Amnesty International è profondamente scioccata dall’esito della votazione sull’iniziativa popolare «Per il rinvio di stranieri che commettono reati». Disposizioni di legge che violano i diritti umani non devono essere incluse nella nostra Costituzione. Ancora una volta gli iniziativisti hanno abusato del diritto d’iniziativa con l’obiettivo di aumentare il proprio capitale politico facendo leva su argomenti xenofobi. L’iniziativa non sarà applicabile in un gran numero di situazioni e non servirà a rafforzare la sicurezza pubblica. Non c’era alcun bisogno di una nuova norma costituzionale: il diritto attuale, infatti, permette già di espellere dal nostro paese i criminali stranieri condannati. Amnesty International seguirà con attenzione l’applicazione del nuovo articolo costituzionale e si mobiliterà ogni qual volta una decisione d’espulsione minaccerà il principio del non-refoulement. -
Votazione del 28 novembre 2010 NO all’iniziativa sul rinvio – contraria al diritto internazionale e discriminatoria
Ancora una volta il popolo svizzero è chiamato ad esprimersi a proposito di un’iniziativa che contravviene chiaramente alle norme fondamentali dei diritti umani. Amnesty International deplora che il Parlamento non abbia avuto il coraggio di invalidare il testo. Ancora una volta viene data l’opportunità agli inizianti di fare incetta di voti ricorrendo abusivamente al diritto di iniziativa e puntando su argomenti xenofobi. -
Nobel per la Pace a Liu Xiaobo Il premio accende i riflettori sulle violazioni dei diritti umani in Cina
Subito dopo l’assegnazione del premio Nobel per la pace all’attivista per i diritti umani Liu Xiaobo, Amnesty International ha chiesto alle autorità cinesi di rilasciare tutti i prigionieri di ... -
10 ottobre, Giornata mondiale contro la pena di morte AZIONI PER SALVARE LA VITA DI TROY DAVIS E REGINALD CLEMONS
In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, il 10 ottobre, nel mondo i militanti di Amnesty International si impegneranno contro questa pena crudele. Al centro delle rivendicazioni, ... -
«Nuovo ordine, stesse violazioni» Migliaia di detenuti a rischio dopo il passaggio di consegne dagli Usa all'Iraq
Nel rapporto «Nuovo ordine, stesse violazioni: detenzioni illegali e torture in Iraq», pubblicato il 13 settembre 2010, Amnesty International ha denunciato che decine di migliaia di persone, molte delle quali trasferite recentemente dalla custodia statunitense a quella irachena, rimangono in stato di detenzione senza processo e a rischio di subire torture e altri maltrattamenti.
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