L'organizzazione per i diritti umani ha definito l'attacco un segno d'infinito disprezzo per la vita e ha sollecitato le autorità tunisine ad assicurare che gli organizzatori e gli esecutori siano catturati e processati.
"Questo attacco mortale non deve compromettere quella che molti considerano la più positiva transizione dall'autoritarismo allo stato di diritto e al rispetto dei diritti umani nella regione" - ha dichiarato Hassiba Hadj Sahraoui, vicedirettrice del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.
"La migliore risposta a questa atrocità dovrebbe essere un processo equo per i responsabili. Il ritorno alle drastiche misure del periodo di Ben Ali, sinonimo di violazioni dei diritti umani, aumenterebbero solo la dimensione della tragedia odierna e farebbero probabilmente il gioco di chi vuole sabotare la transizione tunisina" - ha aggiunto Sahraoui.