Azione di sensibilizzazione di Amnesty Youth, Bahnhofplatz di Berna 15 e 16 aprile 2016 © Amnesty International
Azione di sensibilizzazione di Amnesty Youth, Bahnhofplatz di Berna 15 e 16 aprile 2016 © Amnesty International

Si alla revisione della Legge sull’asilo Sorvegliare la messa in atto

Comunicato stampa - 5 giugno 2016
Amnesty International saluta l’accettazione della revisione della Legge sull’asilo. I richiedenti asilo beneficeranno di una consulenza legale gratuita prima e durante la procedura.

Amnesty International ha raccomandato di votare Si alla revisione della Legge sull’asilo. Anche se questa implica nuove limitazioni, i vantaggi per i richiedenti asilo hanno la meglio. La Legge sull’asilo rivista garantisce procedure più rapide e maggiore qualità. Le persone toccate aspetteranno meno a lungo per sapere se potranno restare o dovranno partire. E i richiedenti asilo riceveranno un’assistenza legale gratuita.

« Questa assistenza legale è fondamentale visto che la procedura d’asilo è estremamente complessa e che i termini si sono accorciati negli ultimi anni, » ha spiegato Denise Graf, coordinatrice asilo di Amnesty International Svizzera.

Grazie all’assistenza legale i dossier dei richiedenti asilo saranno esaminati sulla base delle informazioni sul paese d’origine e dei certificati medici, fondamentali per le persone traumatizzate, come pure di altri documenti a supporto delle dichiarazioni del richiedente.

«L’assistenza giuridica in prima istanza riduce il rischio che le persone torturate ricevano una decisione negativa basata su un dossier incompleto e che debbano in seguito battersi per anni per vedere riconosciuti i propri diritti, come purtroppo avviene spesso attualmente. »

Un altro aspetto positivo : i Cantoni avranno l’obbligo legale di scolarizzare i bambini ospitati nei centri federali. Una misura benvenuta poiché l’accesso all’educazione è oggi una grave lacuna in questi centri.

Amnesty International è inoltre critica verso il concetto di inquadramento e di sicurezza nei centri federali.

«Auspichiamo in particolare che il contatto tra i richiedenti asilo e la società civile non sia ostacolato da direttive amministrative,» spiega Denise Graf, «Inoltre un contatto tra richiedenti asilo e la popolazione è fondamentale per una prima integrazione.» 

Ora Amnesty International sorveglierà da vicino la messa in atto della revisione e continuerà a intervenire presso le autorità per garantire la protezione dei richiedenti asilo e i loro diritti.