All’avvicinarsi della scadenza dei primi 100 giorni dell’amministrazione del Presidente Donald Trump, Amnesty International ha stilato una lista dei 100 modi in cui l’amministrazione Trump ha tentato di minacciare i diritti umani negli USA e nel mondo – a volte con successo, altre scontrandosi con i blocchi da parte di una forte e crescente movimento di resistenza.
“Questi primi 100 giorni mostrano quanto sia pericolosa l’agenda di Trump e tracciano pure una road map per fermarlo e proteggere i diritti umani negli USA e nel mondo,” ha dichiarato Margaret Huang, direttrice esecutiva di Amnesty International USA. “Quando ci siamo messi a tavolino per documentare i primi 100 giorni non abbiamo impiegato molto tempo per identificare i 100 modi in cui questa amministrazione ha minacciato i diritti umani delle persone. Ciò che è incredibile non sono solo tutti i modi con i quali l’amministrazione Trump ha tentato di negare libertà, giustizia e uguaglianza alle persone – ad essere incredibile è anche come l’opinione pubblica si sia mobilitata per opporsi e rifiutare che tutto ciò potesse realmente accadere.”
Tra le minacce ai diritti umani dei primi 100 giorni dell’amministrazione Trump, Amnesty International elenca:
- Misure di sorveglianza rafforzate lungo la frontiera USA-Messico che trattano le persone come criminali quando si recano negli USA alla ricerca di asilo da terribili violenze,
- Gravi limitazioni nell’accesso alle cure nell’ambito della salute riproduttiva, negli Stati Uniti e nel mondo
- Abrogazione di protezioni per lavoratori LGBT e studenti transgender
- Concessione del permesso di costruzione del tracciato dell’oleodotto del Nord Dakota sotto il fiume Missouri e nei pressi della riserva sioux di Standing Rock.
La lista include anche esempi di tentativi da parte dell’amministrazione di mettere in atto politiche per violare i diritti umani che sono state in parte bloccate a causa di importanti movimenti di opposizione popolari e politici, tra i quali:
- Molteplici tentativi di vietare a persone provenienti da paesi a maggioranza musulmana di entrare negli USA e di bloccare le ammissioni di rifugiati
- Tentativo di reintrodurre la tortura sistematica e nuove detenzioni a Guantanamo Bay, attraverso la bozza di un ordine esecutivo
- Un tentativo di togliere la copertura sanitaria a milioni di americani.
“Che si tratti di chiudere i nostri confini, di voltare le spalle ai rifugiati, di tentare di bandire i musulmani dagli USA o di incoraggiare coloro che violano i diritti umani nel mondo, il Presidente Trump sembra intenzionato a riattizzare i conflitti al di fuori dei confini degli Stati Uniti mentre sbatte la porta in faccia a coloro che fuggono dalla violenza,” ha dichiarato Huang. “Abbiamo imparato che quando uniamo le forze e reagiamo, allora possiamo fare la differenza. La minaccia ai diritti umani da parte dell’amministrazione Trump rimane – come pure la determinazione nel combatterla.”