“Vorrei ringraziarvi di cuore per il vostro impegno e per il vostro sostegno. Oltre un milione di persone hanno unito le proprie voci per chiedere di far trionfare la verità. Non ho parole per esprimere la mia gratitudine.
Nonostante le circostanze mi tengano lontano da casa, il vostro sostegno mi da la forza per continuare a battermi. Ognuna delle nostre azioni dimostra che delle persone normali, negli Stati Uniti e nel mondo, possono, insieme, dare forma a un futuro comune. Non c’è onore più grande che spalleggiarsi per il vene comune.
Questo spirito ha permesso la liberazione di Chelsea Manning che potrà finalmente fare rientro a casa, dopo sette lunghi anni trascorsi in carcere. Il suo solo e unico crimine è stato aver fatto emergere la verità. E questo stesso spirito ci darà la forza per preservare le nostre libertà civile, non solo nei prossimi quattro anni, ma anche per le generazioni future. E questa stessa forza mi spinge a non mollare mai. Vi chiedo di fare lo stesso.
Vi esorto e continuare a battervi insieme a me per proteggere i valori che sono la ricchezza dell’epoca in cui viviamo. Non lasciatevi ingannare, care amiche e cari amici: le ingiustizie nel mondo sono molte, ma non sono qui per restare. Noi agiremo per sconfiggere.” Edward Snowden.
Oltre un milione di firme
Il 13 gennaio 2017, Amnesty International e altre organizzazioni hanno consegnato alla Casa Bianca una petizione accompagnata da 1.1 milione di firme di persone che chiedevano al Presidente Obama di concedere la grazia a Edward Snowden. Simpatizzanti in 110 paesi si sono impegnati firmando la petizione, inviando lettere, tweet e pubblicando messaggi in favore di Edward Snowden. Altre migliaia di persone gli hanno inviato messaggi di solidarietà.
Anche se Obama non ha graziato Snowden la riduzione della pena inflitta a Chelsea Manning è una grande vittoria per tutti coloro che difendono i diritti dei whistleblowers.
Continueremo a batterci per Edward Snowden: maggiori informazioni qui: https://standwithsnowden.com/