“Rifugiati e migranti bloccati sulle isole o intrappolati sulla terraferma sono tristemente mal equipaggiati per affrontare le basse temperature,” ha dichiarato Monica Costa, ricercatrice di Amnesty International specializzata in migrazione.
“Questa situazione disumana è il risultato della pressione da parte dell’unione Europea e dei governi europei per chiudere la via dei Balcani senza realizzare i propri impegni in termini di “relocation”. Inoltre scaturisce dall’accordo UE-Turchia che abbandona i richiedenti asilo sulle isole greche per mantenere aperta la possibilità di un rinvio verso la Turchia.”
Il ruolo della Svizzera
Nel settembre 2015 il Consiglio Federale ha deciso di accogliere 600 rifugiati in provenienza dalla Grecia e 900 dall'Italia. Questo processo è però estremamente lendo: solo 28 persone sono arrivate in Svizzera dalla Grecia (fonte: Commissione Europea, stato al 11 gennaio 2017).
In una petizione rivolta al Consiglio federale Amnesty International Svizzera chiede quindi:
- di accogliere al più presto il numero di rifugiati promesso e di aumentare il contingente;
- di offrire alla Grecia un aiuto per la registrazione dei richiedenti asilo e per le procedure di asilo.
L'organizzazione chiede inoltre alla Commissione europea di fare pressione sulle autorità greche affincé i profughi siano spostati al più presto sulla terraferma, accolti con dignité con previsione dell'ammissione in un programma di "relocation".