2018
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Iniziativa sull'autodeterminazione "Impegnamoci per i diritti umani, prima che sia troppo tardi”
La Svizzera si avvicina a un voto cruciale per il futuro dei diritti umani. Amnesty International lancia oggi un'importante campagna che invita i cittadini a votare un chiaro "NO" all'iniziativa dell'UDC "Diritto svizzero anziché giudici stranieri" sottoposta al popolo il 25 novembre prossimo. Amnesty International avverte dei pericoli insiti in questa iniziativa popolare, che minaccia la protezione delle minoranze e indebolisce i diritti di tutte le persone che vivono in Svizzera. -
Caso Khashoggi La Turchia dovrebbe chiedere alle Nazioni Unite di indagare.
La Turchia dovrebbe chiedere urgentemente al Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di avviare un'indagine delle Nazioni Unite sulla possibile esecuzione extragiudiziale dell'eminente giornalista saudita Jamal Khashoggi. Lo chiedono oggi il Comitato per la protezione dei giornalisti, Human Rights Watch, Amnesty International e Reporters Sans Frontières. -
Russia Ricercatore di Amnesty rapito e sottoposto a finte esecuzioni in Inguscezia.
Un ricercatore di Amnesty International inviato per osservare le manifestazioni nella capitale dell’Inguscezia, Magas, è stato rapito, picchiato e sottoposto a terrificanti finte esecuzioni da parte di uomini che hanno affermato essere membri dei servizi di sicurezza. -
USA Una politica migratoria con conseguenze catastrofiche
Il governo degli Stati Uniti ha deliberatamente adottato politiche e pratiche migratorie - inclusa la separazione di oltre 6’000 “unità famigliari” in un periodo di quattro mesi, più di quanto precedentemente rivelato dalle autorità - che hanno causato danni catastrofici a migliaia di persone in cerca di sicurezza. Lo afferma Amnesty International nel pubblicare un nuovo rapporto. -
Giornata mondiale contro la pena di morte Isolati, umiliati e torturati : i condannati a morte sono sottoposti a condizioni di detenzione disumane
Numerosi condannati a morte sono detenuti in condizioni che costituiscono maltrattamenti fisici e psichici prima dell’esecuzione. Amnesty International, in occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte (il 10 ottobre), dà il via a una nuova campagna per mettere sotto pressione 5 Stati – Bielorussia, Ghana, Iran, Giappone e Malaysia – affinché mettano fine alle condizioni di detenzione disumane alle quali sottopongono i detenuti del «braccio della morte » e aboliscano la pena capitale.
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