Continua la collaborazione con Amnesty International, che sostiene il Film Festival Diritti Umani Lugano dalla sua prima edizione e quest’anno diventa ufficialmente ONG partner del Festival.
Due gli appuntamenti con Amnesty International per l’edizione 2019:
FOR SAMA - Giovedì 10 ottobre 2019, ore 20.30 al Cinema Corso
documentario di Waad Al-Khateab e Edward Watts (100’, 2019, UK )
partecipa Donatella Rovera, Crisis Response Senior Advisor per Amnesty International
La guerra civile siriana raccontata dal punto di vista di una giovane donna che vive ad Aleppo, sogna di rovesciare il regime autoritario di Assad e assistere all'arrivo di una democrazia liberale.
A reggere la videocamera è Waad Al-Kateab, che era una studentessa di marketing all'Università di Aleppo quando scoppiarono nel paese le proteste contro la dittatura, sull'onda della primavera araba del 2011. Nel corso dei successivi cinque anni, Al-Kateab ha filmato la distruzione della città e, con essa, i suoi sogni che si sbriciolano come gli edifici mentre, nonostante tutto, la vita va avanti: la nascita di un amore, il matrimonio e l’arrivo della figlia Sama, cui dedica il film.
Approfondimento
La proiezione sarà seguita da un incontro con il giornalista Roberto Antonini, che è stato più volte in Siria, e Donatella Rovera, che da oltre 20 anni svolge indagini sul campo per Amnesty International, indagando su violazioni del diritto internazionale da parte di attori statali e non statali in situazioni di conflitto armato. Donatella ha trascorso lunghi periodi di tempo in Siria, anche ad Aleppo, dove ha assistito e documentato la repressione di manifestazioni pacifiche e i successivi bombardamenti aerei indiscriminati sui quartieri civili.
Incontro moderato dal giornalista Lorenzo Erroi.
Un secondo appuntamento è previsto la mattina di giovedì 10 ottobre
Zero Impunity - GIovedì 10 ottobre, ore 9:00, al Cinema Corso
documentario di Nicolas Blies, Stéphane Hueber-Blies, Denis Lambert (90’, 2018 - Lussemburgo, Francia)
Questo ambizioso progetto transmediale è l'elemento centrale di una campagna globale per porre fine all'impunità per la violenza sessuale negli attuali conflitti armati. Una combinazione di giornalismo investigativo e attivismo, che attraversa zone di guerra, aule di tribunale e celle delle prigioni, con lo scopo di fare luce sugli oscuri meccanismi utilizzati per far passare sotto silenzio i crimini sessuali e mettere a tacere i sopravvissuti a tali abusi sessuali. Un documentario per chiedere a gran voce giustizia, esortandoci ad agire.