2020
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I successi del 2020 - Parte III Le vostre e le nostre vittorie per i diritti umani
È stato un anno difficile, ma anche nel 2020 c’è stato motivo per festeggiare. Dall’invio di lettere alle azioni per mobilitarsi firmando petizioni, al manifestare nel rispetto delle norme di sicurezza: nel mondo le persone si sono unite per mostrare che un cambiamento è possibile, nonostante le circostanze difficili. Ecco 41 storie che dimostrano che, alla fine, l’umanità avrà la meglio. -
I successi del 2020 - Parte II Le vostre e le nostre vittorie per i diritti umani
È stato un anno difficile, ma anche nel 2020 c’è stato motivo per festeggiare. Dall’invio di lettere alle azioni per mobilitarsi firmando petizioni, al manifestare nel rispetto delle norme di sicurezza: nel mondo le persone si sono unite per mostrare che un cambiamento è possibile, nonostante le circostanze difficili. Ecco 41 storie che dimostrano che, alla fine, l’umanità avrà la meglio. -
I successi del 2020 - Parte I Le vostre e le nostre vittorie per i diritti umani
È stato un anno difficile, ma anche nel 2020 c’è stato motivo per festeggiare. Dall’invio di lettere alle azioni per mobilitarsi firmando petizioni, al manifestare nel rispetto delle norme di sicurezza: nel mondo le persone si sono unite per mostrare che un cambiamento è possibile, nonostante le circostanze difficili. Ecco 41 storie che dimostrano che, alla fine, l’umanità avrà la meglio. -
Amnesty International e Omega Research Foundation Necessario inquadrare il commercio di strumenti di tortura
Il mondo deve agire con urgenza per proibire il commercio globale di attrezzature pro-gettate per infliggere dolore e lesioni atroci. Lo affermano Amnesty International e la Omega Research Foundation alla vigilia di una riunione ad alto livello delle Nazioni Unite sul "commercio della tortura". In un nuovo rapporto, Ending the Torture Trade: The Path to Global Controls on the 'Tools of Torture', le organizzazioni hanno anche chiesto controlli sulle attrezzature convenzionali in dotazione alla polizia affinché si possa garantire che esse non finiscano in mano ad autori di violazioni dei diritti umani. -
«Matrimonio per tutti» Una decisione storica per l’uguaglianza di diritti
Amnesty International accoglie la decisione del Consiglio degli Stati a favore dell’uguaglianza di fronte alla legge delle coppie dello stesso sesso. Il Consiglio nazionale aveva già approvato il «Matrimonio per tutti» l’11 giugno. Per Amnesty si tratta di una tappa storica verso l’uguaglianza di diritti per tutte e tutti. -
No all’iniziativa per multinazionali responsabili «Prendiamo le imprese in parola!»
Il 50,7 % della popolazione si è espresso oggi in favore dell’Iniziativa per multinazionali responsabili. Il testo è però stato respinto dalla maggioranza dei Cantoni. L’Iniziativa avrebbe obbligato le multinazionali con sede in Svizzera al rispetto dei diritti umani e delle norme ambientali anche nelle proprie operazioni all’estero. Alexandra Karla, direttrice di Amnesty International Svizzera, ha commentato il risultato: -
La corsa al Black Friday non va pagata con la salute e la sicurezza dei lavoratori di Amazon
Le persone che lavorano per Amazon hanno messo in pericolo la salute e la sicurezza dall'inizio della pandemia COVID-19, ma la loro capacità di parlare e di contrattare collettivamente è ostacolata dal gigante del commercio online. È quanto afferma oggi Amnesty International. -
G20 I governi non si lascino ingannare dalle “riforme” in Arabia Saudita
Il prossimo fine settimana l’Arabia Saudita ospiterà il summit del G20 virtuale. Per la prima volta anche la Svizzera partecipa al G20, in seguito a un invito esclusivo da parte del paese ospitante. In una presa di posizione, Amnesty International esorta gli Stati e i capi di Stato partecipanti a prendere posizione con le autorità saudite rispetto alla loro spudorata ipocrisia sui diritti delle donne. L'empowerment delle donne è un elemento importante nell'agenda del G20 dell'Arabia Saudita, ma le attiviste che hanno guidato le campagne per i diritti delle donne nel paese sono in prigione o sono sotto processo. -
Iran Internet bloccato intenzionalmente durante i disordini del novembre 2019 - nuova indagine
Le autorità iraniane hanno intenzionalmente chiuso Internet durante le proteste del novembre 2019, nascondendo la vera portata delle uccisioni illegali da parte delle forze di sicurezza. È quanto afferma Amnesty International nel presentare una nuova indagine. -
Stati Uniti USA post voto aumento esponenziale violenza social
Secondo Amnesty International USA, in seguito alle elezioni negli Stati Uniti, le piattaforme di social media come Facebook stanno vedendo un drammatico aumento di contenuti violenti, compresi i post che cercano di incitare altri a commettere violenze. -
USA Il Presidente eletto Joe Biden deve dare la priorità ai diritti umani
In seguito alle notizie secondo le quali Joe Biden diventerà il 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, Bob Goodfellow, direttore a interim di Amnesty International Stati Uniti ha pubblicato la seguente dichiarazione: -
USA Forze di polizia incapaci di contenere la violenza durante le manifestazioni, alla vigilia di un voto carico di tensioni
Negli Stati Uniti le forze dell'ordine vengono meno al proprio compito di facilitare il diritto alla libertà di riunione pacifica e al dovere di proteggere manifestati e contromanifestanti dalle azioni violente, da parte, tra gli altri, di gruppi armati. Lo afferma oggi Amnesty International in un nuovo rapporto intitolato Losing the Peace: US Police Failures to Protect Protesters from Violence. -
On-line Multinazionali: è l'ora delle responsabilità! Incontro con Dick Marty
Il 29 novembre si terrà la votazione popolare sull'Iniziativa per multinazionali responsabili. Amnesty proporne un incontro virtuale con Dick Marty da anni impegnato in prima linea per far sì che le imprese svizzere siano tenute ad assumersi la responsabilità di violazioni dei diritti umani e di danni ambientali avvenuti all'estero nell'ambito dei loro affari. L'incontro sarà moderato dal giornalista Lorenzo Erroi. -
Svizzera/Coronavirus I professionisti della salute chiedono uno studio indipendente della risposta al Covid-19
Quasi una ventina di sindacati, associazioni e ONG, più di 3'035 firmatari tra i quali 1’500 professionisti/e della salute chiedono urgentemente una valutazione indipendente dell’impatto della crisi del Coronavirus per il personale sanitario. Una lettera aperta in questo senso viene consegnata oggi al Consiglio federale da Amnesty International, alla vigilia di una settimana di proteste da parte del personale sanitario che avrà inizio lunedì. -
Cina - Azione Urgente 12 cittadini di Hong Kong detenuti ingiustamente
Il 23 agosto 2020, CHENG Tsz-ho (鄭子豪), CHEUNG Chun-fu (張俊富), LIU Tsz-man (廖子文), QUINN Moon (喬映瑜), TANG Kai-yin (鄧棨然), LI Tsz-yin (李子賢), LI Yu-hin (李宇軒), WONG Wai-yin (黃偉然) e altre quattro persone sono stati fermati dagli ufficiali della guardia costiera dalla Cina continentale dopo aver lasciato Hong Kong su un motoscafo. Due di loro sono minorenni. -
Iniziativa per multinazionali responsabili Campagna lanciata in Ticino
Se imprese come Glencore o Syngenta avvelenano l’acqua potabile oppure violano i diritti umani, devono rispondere delle proprie azioni. È quanto chiede l’Iniziativa per multinazionali responsabili, sottoposta a voto popolare il 29 novembre 2020 e sostenuta da un’ampia coalizione. -
7a edizione Film Festival Diritti Umani Lugano
Dal 14 al 18 ottobre appuntamento con la settima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano, che quest'anno sarà presente in diverse località del Canton Ticino per proporre al pubblico le pellicole selezionate. Film che vogliono essere uno stimolo alla riflessione su alcuni aspetti dei diritti fondamentali, in un anno particolare come il 2020. Continua la collaborazione con Amnesty International, che sostiene il Film Festival Diritti Umani Lugano dalla sua prima edizione e dal 2019 è ufficialmente ONG partner del Festival. -
Armenia/Azerbaigian Proteggere i civili dalle bombe a grappolo vietate
La protezione dei civili deve essere la priorità nel conflitto tra Armenia e Azerbaigian sulla regione del Nagorno-Karabakh. Lo ha dichiarato Amnesty International, dopo che le proprie analisi hanno confermato l'uso nella regione di bombe a grappolo messe al bando. -
Svizzera: il parlamento approva la legislazione contro il terrorismo I diritti fondamentali e lo Stato di diritto vittime di danni collaterali
La maggioranza del Parlamento ha approvato la controversa legislazione sulla lotta al terrorismo e assume l’incompatibilità di queste norme con i diritti fondamentali e i principi dello Stato di diritto. La Piattaforma delle ONG svizzere per i diritti umani monitorerà con uno sguardo critico la messa in atto di queste leggi e si appresta a difendere le persone toccate -
Libia Rifugiati e migranti intrappolati in una spaventosa spirale di violenze
In Libia, decine di migliaia di rifugiati e migranti sono intrappolati in un circolo vizioso di crudeltà con poca o nessuna speranza di trovare vie d'uscita sicure e legali. Fino a quando le autorità libiche non metteranno fine alle continue violenze nei confronti di rifugiati e migranti, l’UE, i suoi Stati membri e la Svizzera, che collabora con la Libia tramite Frontex, devono sospendere ogni forma di collaborazione. Chiunque sia soccorso o intercettato in mare non deve venir rinviata in Libia, ma deve poter sbarcare in un luogo sicuro.
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