La crisi climatica rimane un'importante preoccupazione per noi tutti (qui una manifestazione del settembre 2019 a Parigi) ©Benjamin Girette / Hans Lucas
La crisi climatica rimane un'importante preoccupazione per noi tutti (qui una manifestazione del settembre 2019 a Parigi) ©Benjamin Girette / Hans Lucas

I successi del 2020 - Parte II Le vostre e le nostre vittorie per i diritti umani

26 dicembre 2020
È stato un anno difficile, ma anche nel 2020 c’è stato motivo per festeggiare. Dall’invio di lettere alle azioni per mobilitarsi firmando petizioni, al manifestare nel rispetto delle norme di sicurezza: nel mondo le persone si sono unite per mostrare che un cambiamento è possibile, nonostante le circostanze difficili. Ecco 41 storie che dimostrano che, alla fine, l’umanità avrà la meglio.
Maggio

14. L’embargo sulle armi imposto al Sud Sudan è stato unanimemente rinnovato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel maggio 2020, in seguito a una intensa advocacy e un mese di campagna da parte di Amnesty International. Le ricerche esaustive da parte di Amnesty sulle violazioni dell’embargo sono state indicate dal Consiglio di Sicurezza come un elemento decisivo per il voto positivo.

15. Ai primi di maggio, una corte francese ha assolto un contadino che era perseguito semplicemente per aver aiutato dei richiedenti asilo in cerca di aiuto. Nel 2017, Cédric Herrou era stato condannato per aver “facilitato la circolazione, il soggiorno e l’entrata irregolare di rifugiati e migranti” lungo il confine franco-italiano. Il caso di Herrou è emblematico di come degli atti di solidarietà sono stati criminalizzati in Europa.

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16. In Bahrein l’attivista per i diritti umani Nabeel Rajab è stato scarcerato e sconterà la sentenza in forma non detentiva. Per anni Amnesty International ha fatto campagna per il suo rilascio insieme ad altre organizzazioni per i diritti umani. Secondo uno dei suoi avvocati, Mohamed Al Jishi, Nabeel sconterà fuori dal carcere i tre anni restanti della sua condanna.

Giugno

17. In seguito alle campagne e al lavoro di advocacy da parte di Amnesty International e altre organizzazioni partner, due agenti di polizia croati sono stati condannati per aver picchiato un migrante originario dell’Afghanistan che era stato fermato vicino al confine con la Bosnia Erzegovina.

Luglio

18. Dopo anni di una campagna condotta da Amnesty International, una Corte federale canadese ha stabilito che rinviare richiedenti asilo verso gli Stati Uniti in base all’Accordo sul Paese terzo sicuro era incostituzionale.

19. Il teenager del Sud Sudan Magai Matiop Ngong, per il quale abbiamo fatto campagna durante la Maratona di Lettere, ha visto la propria condanna annullata, e il 29 luglio è stato rimosso dal braccio della morte. Commosse dal suo dramma, persone da ovunque nel mondo hanno scritto 765'000 messaggi in suo sostegno, un numero incredibile. Il caso di Magai ha generato un importante dibattito sulla pena di morte contro i bambini nel Sud Sudan, un progresso raro e molto positivo.

20. Poche ore dopo la pubblicazione del nostro rapporto sulla deforestazione illegale e le confische di terre all’interno della catena di approvvigionamento di JBS (il maggior produttore di carne al mondo), in Brasile il procuratore pubblico dello stato di Rondônia ha annunciato che il suo ufficio avrebbe avviato delle indagini in merito. Una settimana più tardi, l’ex auditor indipendente ha confermato che aveva sfidato JBS in merito alle false dichiarazioni secondo le quali le proprie operazioni in Amazzonia non sono associate con la deforestazione. Più tardi, una delle maggiori agenzie di investimenti in Europea, Nordea Asset Management, ha rimosso JBS dal proprio portafoglio, attribuendo questa decisione a rapporti sulla catena di approvvigionamento indiretta della JBS. In ottobre, JBS si è impegnata a monitorare l’integrità della propria catena di montaggio entro il 2025, incluso il problema delle fattorie “fornitrici indirette” legate alla deforestazione illegale.

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21. Il nostro sito per il tracciamento della violenza da parte della polizia negli Stati Uniti durante il movimento di protesta #BlackLivesMatter ha permesso di rendere visibili le violazioni dei diritti umani avvenute in tutto il paese ed è stato incorporato in documentari video del New York TimesWashington Post, e della CNBC. Gli investigatori di Amnesty hanno anche presentato la ricerca al Congresso e testimoniato davanti a una commissione in Oregon per assisterla nel riscrivere le proprie leggi sull’impiego dei gas lacrimogeni.

22. La giornalista e presidente dell’associazione dei blogger del Niger, Samira Sabou, è stata rilasciata dal carcere in seguito a richieste da parte di Amnesty International. In seguito al suo rilascio, Samira ha dichiarato: “Non dimentico come Amnesty International ha denunciato le incoerenze legate al mio arresto. Sono stata toccata dalla solidarietà e dal sostegno ricevuto da tutti gli angoli del pianeta.”

Agosto

23. Un alto ufficiale delle forze di polizia cilene, i Carabineros, identificato con il suo nome in codice G-3, è stato arrestato e accusato due mesi dopo che Amnesty International ha pubblicato prove secondo le quali era responsabile di aver reso cieco lo studente Gustavo Gatica nel corso delle manifestazioni dello scorso anno, segnate dall’uso illegale della forza da parte della polizia.

24. In Russia, il testimone di Geova e prigioniero di coscienza Gennadiy Shpakovsky, perseguito unicamente per aver esercitato il proprio diritto alla libertà religiosa, si è visto commutare la condanna ed è stato rilasciato dal carcere in seguito a una campagna promossa da Amnesty International.

25. Le autorità del Venezuela hanno rilasciato 110 prigionieri, incluso il prigioniero di coscienza e leader sindacale Rubén Gonzáles, 61 anni, che era detenuto dal novembre 2019.

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26. Nel tentativo di proteggerli dallo sfruttamento, il Qatar ha abolito le regole imposte ai lavoratori migranti affinché ottengano il permesso dai loro impiegati per cambiare impiego e ha annunciato l’introduzione di un nuovo salario minimo non discriminatorio. La Coppa del mondo di calcio 2022 si terrà in Qatar e da diversi anni Amnesty International sta conducendo una campagna per migliorare i diritti dei migranti. Mentre queste riforme sono benvenute, devono essere implementate velocemente e completamente.

Per vedere la Parte I: Gennaio-Aprile

Per vedere la Parte III: Settembre-Dicembre