I successi del 2020 - Parte III Le vostre e le nostre vittorie per i diritti umani

26 dicembre 2020
È stato un anno difficile, ma anche nel 2020 c’è stato motivo per festeggiare. Dall’invio di lettere alle azioni per mobilitarsi firmando petizioni, al manifestare nel rispetto delle norme di sicurezza: nel mondo le persone si sono unite per mostrare che un cambiamento è possibile, nonostante le circostanze difficili. Ecco 41 storie che dimostrano che, alla fine, l’umanità avrà la meglio.
Settembre

27. Il procuratore generale della Somalia ha affermato che il governo avrebbe creato un ufficio per un nuovo procuratore incaricato di reati contro i giornalisti. L’annuncio è stato fatto dopo che il Presidente della Somalia, Mohamed Abdullahi “Farmajo” si è impegnato pubblicamente a riformare l’obsoleto Codice penale del 1962, utilizzato per perseguire ingiustamente i giornalisti. Il cambiamento di rotta avviene dopo la pubblicazione, in febbraio, del rapporto “We Live In Perpetual Fear” che documenta le violazioni del diritto alla libertà d’espressione in Somalia e un lavoro di advocacy, anche da parte di organizzazioni locali, presso le autorità.

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28. In reazione al rapporto sui bambini Yazidi sopravvissuti alla detenzione da parte dell’ISIS, il Governo Regionale del Kurdistan ha pubblicamente appoggiato una delle nostre principali raccomandazioni secondo cui i bambini dovrebbero beneficiare di programmi di indennizzo, poiché non sono attualmente inclusi nella bozza di legge sulle riparazioni per i Yazidi sopravvissuti ai crimini dell’ISIS.

Ottobre

29. In seguito alla pubblicazione del nostro rapporto pubblicato con Amnesty International UK su come il governo del Regno Unito ha abbandonato le persone anziane a morire nelle case per anziani durante la pandemia di Covid-19, la Commissione per la qualità delle cure del Regno Unito ha annunciato un’indagine urgente. Questa indagherà sull’uso diffuso di ordini “di non rianimare” nelle case di cura durante la pandemia di Covid-19, e il ministro degli affari sociali ha annunciato che il governo intende lanciare un progetto pilota per testare dei parenti così da permettere delle visite ai residenti delle strutture.

30. Cinque attivisti della Malaysia, accusati di aver partecipato a una riunione pubblica in sostegno degli addetti alle pulizie degli ospedali, sono stati rilasciati senza essere assolti (potrebbero quindi essere nuovamente accusati anche se è poco probabile). Il loro caso figurava nel rapporto Exposed, Silenced, Attacked. Un rappresentante sindacale ha detto “Tutto questo non sarebbe successo senza l’aiuto di Amnesty International”.

31. Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha esteso il mandato della Missione di ricerca in Venezuela per altri due anni, aumentando così le possibilità per una giustizia internazionale, poco dopo che la Missione ha sostenuto quanto rilevato dalle ricerche di Amnesty International, secondo le quali è probabile che il governo Maduro abbia commesso crimini contro l’umanità.  

32. Grazie all’incessante campagna da parte dei sostenitori di Amnesty, un certo numero di persone ingiustamente detenute sono state liberate, tra loro Narges Mohammadi (Iran) e Alaa Shaaban Hamida, Egitto. In Sud Sudan, l’attivista Kanybil Noon è stato rilasciato dopo 117 giorni di detenzione senza che contro di lui fossero formulate accuse. Al momento del rilascio aveva diversi problemi di salute poiché durante la detenzione gli è stato negato l’accesso alle cure mediche. Dopo il rilascio, Kanybil ha dichiarato: “Sono molto grato per i vostri sforzi. Mandate la mia gratitudine anche al vostro personale. Sono veramente riconoscente per il vostro lavoro.”

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33. In seguito al rapporto di Amnesty International sul sistema educativo sud africano, il Presidente Ramaphosa ha annunciato i propri piani per sostituire 143 scuole di fango (mud schools) e migliorare le 3’103 scuole sprovviste delle strutture igieniche adeguate. Questo potrebbe essere un passo importante per i bambini svantaggiati del paese.

Novembre

34. L’ufficio dell’Ombudsman Europeo ha detto che avrebbe aperto un indagine sull’incapacità da parte della Commissione Europea nel garantire che le autorità croate rispettassero i Diritti fondamentali di migranti e rifugiati durante le operazioni di frontiera, finanziate dall’UE. L’annuncio è avvenuto dopo che Amnesty e altre organizzazioni hanno documentato violazioni, inclusi pestaggi e altre forme di torture nei confronti di migranti e richiedenti da parte di agenti della polizia croata, i cui salari sono finanziati dai fondi UE.

35. Il Ministro dell’ambiente delle Isole Salomone ha mantenuto un blocco sulla concessione di una miniera di bauxite che minacciava le comunità locali dell'isola di Wagina - al centro di un'indagine che abbiamo condotta a fine 2019. È stata una vittoria duramente conquistata per i residenti dell'isola di Wagina, che dipendono dall'isola e dalle acque intorno al sito minerario proposto per il loro sostentamento.

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36. Il Presidente argentino Alberto Fernández, ha mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale di sottoporre al Congresso una proposta di legge per legalizzare l’aborto , dopo anni di campagna in questo senso da parte del movimento per i diritti delle donne, inclusa Amnesty International.

37. Dopo che il Messico è diventato l’11esimo paese a ratificare l’Accordo di Escazú , il trattato regionale per la protezione dell’ambiente e dei difensori dell’ambiente che potrà quindi entrare in vigore, in seguito a una intensa campagna da parte di Amnesty e il lavoro con altri partner in numerosi paesi Latino americani.

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38. In Danimarca, il governo ha accettato di modificare il proprio Codice Penale per riconoscere che il sesso senza consenso è stupro. Questa decisione è il coronamento di anni di lavoro da parte di organizzazioni per i diritti delle donne e gruppi di vittime di violenze sessuali, e la campagna di Amnesty International.

39. In seguito a un intenso lavoro di lobbying da parte di Amnesty International, incluso incontri con il presidente e il vice presidente, il governo del Costa Rica ha creato uno statuto umanitario speciale per le persone provenienti dal Nicaragua, Cuba e Venezuela che si erano viste negare lo statuto di rifugiato, così da permettere loro di lavorare legalmente ed evitare le conseguenze negative che lo statuto di immigranti illegali può avere sui loro diritti umani.

40. Il produttore di birre giapponese Kirin ha annunciato la sospensione dei pagamenti alla compagnia sotto controllo dei militari del Myanmar MEHL, mentre l’azienda di abbigliamento coreana Pan-Pacific ha deciso di mettere fine ai propri rapporti commerciali con la stessa azienda – spinto da un rapporto di Amnesty, Military Ltd. , pubblicato nel 2020 e che illustra i legami con tra compagnie internazionali e l’esercito del Myanmar.

Dicembre

41. Amnesty ha raggiunto oltre 10 milioni di sostenitori nel mondo nel 2020. Un risultato incredibile per il quale Amnesty vorrebbe ringraziare tutte le persone che si sono impegnate per i diritti umani, facendo la differenza.


Per vedere la Parte I: Gennaio-Aprile

Per vedere la Parte II: Maggio-Agosto