Mentre i governi di tutto il mondo stanno rapidamente espandendo l'uso della sorveglianza digitale nel tentativo di combattere la pandemia di COVID-19, Amnesty International e altre importanti ONG hanno stilato una lista di condizioni rigorose che devono essere soddisfatte per salvaguardare i diritti umani e impedire che la sorveglianza si estenda eccessivamente.
Oltre 100 organizzazioni della società civile si sono unite ad Amnesty per firmare la dichiarazione, tra queste Access Now, Human Rights Watch e Privacy International.
"La tecnologia può giocare un ruolo importante nello sforzo globale per combattere la pandemia di COVID-19, tuttavia, questo non dà carta bianca ai governi per espandere la sorveglianza digitale. Il recente passato ha dimostrato che i governi sono riluttanti a rinunciare ai poteri di sorveglianza ottenuti temporaneamente. Ora non dobbiamo lasciarci trasportare, come fossimo sonnambuli, verso uno stato di sorveglianza permanente esteso", ha dichiarato Rasha Abdul Rahim, vicedirettrice di Amnesty Tech.
"Una maggiore sorveglianza per aiutare ad affrontare questa emergenza sanitaria può essere accettata solo se vengono soddisfatte alcune condizioni inderogabili. Le autorità non possono semplicemente ignorare il diritto alla privacy e devono garantire che ogni nuova misura fornisca solide garanzie in materia di diritti umani. Ovunque i governi utilizzino il potere della tecnologia come parte della loro strategia per battere il COVID-19, devono farlo in modo da rispettare i diritti umani".
La dichiarazione congiunta completa è disponibile qui: https://www.amnesty.org/en/latest/news/2020/04/covid19-digital-surveillance-ngo/