2020
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Petizione Giustizia per George Floyd
“Per favore, non riesco a respirare“, sono state le ultime parole pronunciate da George Floyd a Minneapolis, il 25 maggio, mentre un agente di polizia premeva con un ginocchio sul suo collo per oltre sette minuti. “Sto per morire!” continuava a dire George, con i polsi ammanettati dietro la schiena. Quando finalmente l’agente di polizia ha deciso di togliere il ginocchio dal collo di George, il suo corpo non rispondeva più. È stato poi portato in ospedale dove è stato dichiarato morto. -
Hong Kong Le legge sull'inno nazionale è un insulto alla libertà di espressione
In risposta alla decisione del Consiglio legislativo di Hong Kong di approvare una legge che rende illegale l'insulto all'inno nazionale cinese, il vicedirettore regionale di Amnesty International per l'Asia orientale e sudorientale, Joshua Rosenzweig, ha dichiarato: -
Iniziativa multinazionali responsabili La lobby delle multinazionali vince in Parlamento, si andrà al voto popolare
La conferenza di conciliazione propone che il Consiglio nazionale ed il Consiglio degli Stati adottino il “controprogetto alibi”. Le multinazionali come Glencore e Syngenta non dovranno assumersi la responsabilità per i danni arrecati, ma dovranno soltanto pubblicare un opuscolo patinato una volta all’anno. -
Amnesty Svizzera ha una nuova Direttrice Alexandra Karle succede a Manon Schick
Il primo giugno 2020 Alexandra Karle ha assunto la carica di Direttrice generale di Amnesty Svizzera. L'ex responsabile della comunicazione succede a Manon Schick, alla guida dell'organizzazione dal 2011. -
Hong Kong La prospettiva di un nuovo stato repressivo
La reazione di Amnesty alla repressione brutale delle proteste pacifiche a Hong Kong. -
Nigeria Aiutare i bambini le cui vite sono state spezzate dalla guerra
La Nigeria deve affrontare urgentemente il problema della propria incapacità di proteggere e fornire istruzione a un'intera generazione di bambini del Nordest, una regione devastata da anni di atrocità da parte di Boko Haram e gravi violazioni da parte dei militari. Questo il monito lanciato da Amnesty International nel presentare un nuovo rapporto. -
Myanmar Nessuna protezione per i Rohingya, nonostante l'ordine della Corte internazionale di Giustizia
In vista della scadenza del 23 maggio data al Myanmar per riferire sul rispetto dell'ordine della Corte internazionale di giustizia di adottare "misure provvisorie" per proteggere il rohingya, Nicholas Bequelin, direttore regionale di Amnesty International, ha dichiarato: -
Cina Il pericoloso progetto di legge sulla sicurezza nazionale minaccia i diritti fondamentali a Hong Kong
In risposta alla proposta del governo cinese di promulgare una nuova legislazione sulla sicurezza nazionale per Hong Kong, il vicedirettore regionale di Amnesty International per l'Asia orientale e sudorientale, Joshua Rosenzweig, ha dichiarato: -
23 minori provenienti dalla Grecia accolti in Svizzera È necessario fare sforzi supplementari
23 minorenni non accompagnati con legami famigliari in Svizzera sono arrivati sul suolo svizzero. Erano rimasti bloccati nei campi rifugiati sovraffollati in Grecia, dove le condizioni sanitarie e di igiene sono catastrofiche. Amnesty International saluta questa decisione, ma ritiene che la Svizzera possa e debba fare di più vista la minaccia che plana attualmente sulle vite di migliaia di rifugiati. -
Cambogia Le conseguenze catastrofiche della violenta "guerra alla droga", segnata da tortura e corruzione
La triennale campagna di "guerra alla droga" del governo cambogiano ha alimentato un aumento delle violazioni dei diritti umani, riempiendo pericolosamente le strutture di detenzione e provocando una situazione allarmante dal profilo della salute pubblica - aggravata dalla pandemia Covid-19. È inoltre un fallimento rispetto all’obiettivo dichiarato, ovvero la riduzione del consumo di stupefacenti nel paese. Questa la conclusione di un nuovo rapporto di Amnesty International. -
Siria L'ONU non deve sopprimere il legame vitale degli aiuti convogliati nel nord-ovest del paese, sullo sfondo di crimini di guerra commessi da Russia e Siria.
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU non sopprimere il legame vitale per i civili costituito dagli aiuti nel contesto dei crimini di guerra e dei crimini contro l'umanità nel nord-ovest della Siria. Questa l'esortazione di Amnesty International, all’avvicinarsi dello scadere, nelle prossime settimane, di una risoluzione che permette all'assistenza umanitaria di raggiungere Idlib attraverso i confini siriani. -
Svizzera/Covid-19 Amnesty International chiede linee guida chiare sull'espressione di opinioni nei luoghi pubblici.
Amnesty International è preoccupata per le notizie secondo cui durante la giornata del 1° maggio in città come Berna, Zurigo e Losanna, la polizia ha violato la libertà di espressione di persone sole che portavano striscioni in luoghi pubblici. L'organizzazione per i diritti umani ritiene che sia urgente fornire chiarimenti e chiede al Consiglio federale di emanare direttive più chiare per la prossima fase di allentamento delle restrizioni, a partire dal 11 maggio. L'espressione di opinioni personali in luoghi pubblici dovrebbe essere consentita se questa non rappresenta un evidentemente pericolo dal punto di vista della diffusione della pandemia. -
Coronavirus Amnesty chiede la liberazione dei prigionieri di coscienza
Amnesty International chiede il rilascio immediato e incondizionato dei prigionieri di coscienza per i quali si sta impegnando in tutto il mondo, che sono ora ad alto rischio a causa della pandemia Covid-19. -
Giornata internazionale della libertà di stampa/Coronavirus La repressione dei giornalisti indebolisce gli sforzi per affrontare Covid-19
La reazione contro i giornalisti e altri che criticano la gestione del COVID-19 da parte dei loro governi sta ostacolando gli sforzi per affrontare il virus. Lo ha dichiarato Amnesty International, nel mettere in guardia sul fatto che la censura di informazioni vitali relative alla pandemia è diventata un fenomeno globale e sollecitando i governi a dare priorità alla salute pubblica rispetto al proprio ego. In occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa, Amnesty International sta evidenziando i casi in cui le autorità possono aver messo in pericolo il diritto alla salute mettendo in atto un giro di vite sulla libertà di espressione e sull'accesso all'informazione. -
Giornata internazionale per la libertà di stampa - Turchia La pandemia di Covid-19 aumenta il clima di paura per i giornalisti
La crisi di Coronavirus ha aggiunto un nuovo livello alla repressione della libertà dei media in Turchia, dove in tutto il paese i giornalisti sono stati presi di mira con il pretesto di combattere la disinformazione. Lo ha dichiarato Amnesty International in occasione del 3 maggio, Giornata internazionale per la libertà di stampa. -
Sud Sudan Il Consiglio di sicurezza dell’ONU deve rafforzare l’embargo sulle armi
Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU deve rinnovare e rafforzare l'applicazione dell'embargo sulle armi contro il Sud Sudan. Lo ha affermato oggi Amnesty International, esponendo nuove prove secondo le quali diverse forze di sicurezza stanno violando l'embargo e nascondendo le armi. Il mese prossimo il Consiglio di Sicurezza voterà una risoluzione per il rinnovo dell'embargo, che scade il 31 maggio 2020. -
Iniziativa multinazionali responsabili: il punto della situazione
Il 4 marzo 2020 il Consiglio nazionale ha ribadito il sostegno al proprio controprogetto all’Iniziativa per multinazionali responsabili, un compromesso tra le due commissioni degli affari giuridici, le forze dell’economia e gli iniziativisti. Pochi giorni dopo gli Stati hanno invece deciso di continuare a sostenere il controprogetto alibi redatto in tutta fretta da Karin Keller-Sutter. Ma nulla è ancora deciso. -
Coronavirus Dopo la pandemia possiamo fare di meglio
di David Griffiths, Direttore dell’ufficio del Segretario generale di Amnesty International a Londra -
Amnesty International e TRIAL International Processo di due torturatori siriani in Germania : "Un passo storico verso la giustizia"
Il processo contro Anwar Raslan e Eyad al-Gharib, due ex responsabili del sistema di sicurezza del governo siriano, accusati di crimini contro l’umanità si è aperto il 23 aprile 2020 davanti al Tribunale regionale superiore di Coblenza, in Germania. Si tratta del primo processo al mondo il cui obiettivo è giudicare la tortura di Stato in Siria. -
Thailandia: autorità abusano delle leggi per reprimere il dissenso online
Le autorità thailandesi stanno perseguendo gli utenti dei social media che criticano il governo e la monarchia nell'ambito di una campagna sistematica volta a reprimere il dissenso, esacerbata dalle nuove restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. Lo ha detto Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato il 23 aprile 2020.
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