Il "matrimonio per tutt*" è un passo storico verso l’uguaglianza
L’omosessualità e la bisessualità sono ampiamente riconosciute dalla società svizzera. Tuttavia, non potendo sposarsi, le persone dello stesso sesso che si amano non sono legalmente equiparate e si vedono negare importanti diritti civili. Le coppie dello stesso sesso, e i loro figli, sono meno protette dalla legge, nonostante la Costituzione federale garantisca il diritto al matrimonio e alla famiglia e proibisca ogni forma di discriminazione basata sullo stile di vita[1]. Con il "matrimonio per tutt*" questa discriminazione sarà finalmente eliminata e tutte le coppie saranno trattate allo stesso modo.
Il "matrimonio per tutt*" promuove l‘accettazione
Aprire il matrimonio a coppie dello stesso sesso è un riconoscimento legale atteso da tempo dell’amore omosessuale. Rappresenta un importante segnale per la società, per il mondo del lavoro e soprattutto per i giovani. Inoltre, nei paesi in cui è stato introdotto il «matrimonio per tutt*», il tasso di suicidi all’interno della comunità LGBTIQ+ è diminuito drasticamente, così come è calato il pregiudizio nei confronti dei suoi appartenenti. Questi fatti sono stati confermati da diversi studi effettuati in paesi come Danimarca, Svezia e Stati Uniti[2].
Il "matrimonio per tutt*" offre una migliore protezione alle famiglie e ai loro figli
Forme e modelli alternativi di famiglia sono da tempo realtà e parte integrante della nostra società e stanno diventando sempre più numerosi. Anche la scienza è concorde: le coppie dello stesso sesso sono genitori altrettanto bravi delle coppie eterosessuali. Perché i bambini hanno innanzitutto bisogno di persone che si occupano di loro che siano stabili e amorevoli, indipendentemente dal loro genere o orientamento sessuale.
Il «matrimonio per tutt*» offre inoltre alle coppie di donne sposate l‘accesso alle banche del seme in Svizzera e la genitorialità congiunta di entrambe le donne. I bambini hanno due madri fin dalla nascita. Questo è un grande passo avanti: questa legge mette al primo posto l’interesse superiore del bambino, perché i bambini sono così legalmente protetti anche in caso di morte di una delle due madri. L’esclusione delle banche del seme estere e della donazione di sperma privata porta al persistere della disparità di trattamento delle famiglie arcobaleno, a cui dovrà essere posto rimedio al più tardi nell‘ambito della revisione della legge sulla filiazione.
Il "matrimonio per tutt*" è un’evoluzione logica del matrimonio
L’apertura del matrimonio a coppie dello stesso sesso è un ulteriore evoluzione di un’istituzione che si è sempre adattata alla realtà e ai valori sociali. Nel corso dei secoli passati, il matrimonio è già stato caratterizzato da enormi cambiamenti: da unione puramente economica, si è evoluto nel matrimonio d’amore e ha integrato progressivamente la naturale uguaglianza tra uomini e donne, due concetti che oggi diamo per scontati.
La Svizzera è pronta per il "matrimonio per tutt*"
Il Parlamento, il Consiglio Federale e la stragrande maggioranza della popolazione svizzera (82%[3]) sono favorevoli all‘apertura del matrimonio. Anche la commissione etica nazionale[4], le associazioni delle famiglie[5] e importanti comunità religiose[6] si sono pronunciate a favore del «matrimonio per tutti». Negli ultimi vent‘anni la Svizzera ha vissuto un cambiamento fondamentale dei valori verso una maggiore accettazione e inclusione delle persone LGBTIQ+: l‘entrata in vigore della legge sul partenariato nel 2007, l‘adozione dei figli del partner nel 2018, il divieto di discriminazione nel 2020 e la modifica semplificata dello stato civile per le persone trans, che presto entrerà in vigore. Anche così, è comunque il penultimo paese europeo che non ha ancora aperto il matrimonio a coppie dello stesso sesso. È ora di mettere finalmente in pratica questo fondamentale cambiamento sociale!
Argomentario del Comitato “Matrimonio per tutt*”
"Matrimonio per tutt*": domande e risposte sul tema
[1] Costituzione federale della Confederazione Svizzera: art. 8 par. 2 et art. 14
[2] Studio della John Hopkins e Harvard / Studi effettuati in Danimarca e Svezia
[3] https://www.ehefueralle.ch/aktuelles/zustimmung-der-schweizer-bevoelkerung-zur-ehe-fuer-alle-noch-staerker-als-vor-einem-jahr/
[4] https://www.nek-cne.admin.ch/inhalte/Themen/Stellungnahmen/it/NEK_Fortpflanzungsmedizin_It.pdf
[5] Ad esempio Pro Familia, altri commenti [in tedesco]
[6] Ad esempio Unione svizzera delle donne cattoliche