Sostenitori di Trump hanno invaso il Campidoglio il 6 gennaio 2021 © bgrocker/shutterstock.com
Sostenitori di Trump hanno invaso il Campidoglio il 6 gennaio 2021 © bgrocker/shutterstock.com

USA Amnesty accusa il presidente Trump: “Rifiuta il risultato elettorale e incita alla violenza”

7 gennaio 2021
Nei suoi discorsi, messaggi audio e tweet il presidente Trump continua a rifiutare il risultato elettorale e incita i suoi sostenitori. Il risultato è che il 6 gennaio migliaia di essi hanno dato l’assalto alla sede del Congresso Usa.

“Il rifiuto del presidente Trump di facilitare il trasferimento pacifico dei poteri pone i diritti umani, la sicurezza pubblica e lo stato di diritto in grave pericolo. L’abbraccio del presidente ai gruppi suprematisti bianchi ed estremisti ha alimentato ulteriormente il caos e la violenza. Tutte le autorità statunitensi devono rispettare, proteggere e attuare i diritti umani, compreso quello di essere liberi dalla violenza, dalle intimidazioni e dal razzismo”, ha dichiarato Bob Goodfellow, direttore generale ad interim di Amnesty International Usa.

“Amnesty International lavora per un mondo in cui tutti coloro che hanno posizioni di potere rispettino la legge, osservino i loro obblighi sui diritti umani e siano chiamati a rispondere quando non lo fanno. In tutto il mondo, siano testimoni degli eventi drammatici che si verificano quando autorità di governo diffondono false informazioni e incitano alla violenza razzista e politica per restare al potere. Il mondo, compresi i nostri dieci milioni di iscritti e sostenitori, osserva cosa sta accadendo”, ha aggiunto Goodfellow.

“È il momento di ammettere la realtà. Il presidente Trump ha ripetutamente incoraggiato i suoi sostenitori ai disordini e alla violenza. Questo è il comportamento di un istigatore, non di un leader. Tutte le autorità pubbliche degli Usa devono condannare le parole del presidente”, ha commentato Goodfellow.

Amnesty International Usa sta monitorando la situazione ed è profondamente preoccupata per quanto sta accadendo nel paese. L’organizzazione per i diritti umani chiede al presidente di raffreddare e non surriscaldare il clima di paura, di incertezza e di disordini e di assicurare che lui e il suo staff diffonderanno solo informazioni credibili e affidabili, contrasteranno quelle false e fuorvianti e impediranno e condanneranno attacchi e intimidazioni.